Capolavori della pittura, l'università di Yale aveva un Velazquez in cantina

Il dipinto «L'educazione della Vergine», dimenticato per decenni in un magazzino dell'istituto americano, era stato attribuito a un anonimo spagnolo del XVII secolo. Invece è un'opera giovanile del principe dei ritrattisti barocchi

Era da decenni in un magazzino ma per esperti risale agli esordi di Diego Velazquez. «L'Educazione della Vergine», attribuito al grandissimo ritrattista spagnolo del XVII secolo, è l'ultimo dei capolavori della pittura persi e ritrovati: in questo caso, in una cantina dell'università statunitense di Yale. Come riporta il quotidiano spagnolo «El Pais», fino a non molto tempo fa il quadro era stato attribuito a un anonimo spagnolo del XVII secolo, ma la critica ritiene oggi che si tratti di un dipinto di Velazquez, in particolare risalente al periodo iniziale della sua carriera, attorno al 1617.
Velazquez, che nacque a Siviglia nel 1599 e morì a Madrid nel 1660, è uno dei grandi della pittura barocca, soggiornò in Italia in due periodi e dipinse numerosi che rappresentano importanti avvenimenti storici e scene tratte dalla letteratura ma è noto soprattutto per i suoi ritratti, che spaziarono dai componenti della famiglia reale spagnola alle persone comuni passando per i personaggi illustri di mezza Europa.
Il dipinto «L'Educazione della Vergine» si trova attualmente in fase di restauro, giacché nel suo pellegrinaggio attraverso i secoli ha sofferto le inclemenze dell'acqua, del fuoco e di un immagazzinamento inadeguato: mancano 25 centimetri della parte superiore e parte dei bordi inferiore e sinistro, mentre in alcuni punti il colore è quasi scomparso.


Ed tuttora poco chiaro come il dipinto sia finito negli Stati Uniti: fatto sta che dovrebbe essere stato donato a Yale nel 1925 e il suo numero di matricola ha un codice che viene abitualmente utilizzato nei dipinti la cui provenienza è sconosciuta.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica