Di Carlo, Giampaolo e Allegri candidati a sostituire Del Neri

Come se non bastassero le voci di addio intorno alla Sampdoria, a complicare la settimana blucerchiata di Gigi Del Neri ci si è messo anche l'infortunio a Luciano Zauri che ieri durante uno scontro di gioco ha subito una distorsione alla caviglia. Il difensore è in forte dubbio per la gara con il Napoli e, se non dovesse farcela, è pronto Cacciatore a sostituirlo.
Intanto tutto intorno all'ambiente sampdoriano si continua a parlare di smobilitazione: prima l'ad Beppe Marotta, poi Gigi Del Neri, sempre più vicino alla Juventus ad ogni ora che passa. E c'è chi inizia a parlare di un asse di mercato tra Juventus e Sampdoria. L'ultimo giocatore inserito nella lista bianconera è Angelo Palombo che però non sembra intenzionato a lasciare la Samp. Piuttosto, come nuovo tecnico per la prossima stagione, sono in ribasso le quotazioni di Donadoni, non gradito a Gasparin e Tosi che invece preferirebbero dirottare su Di Carlo o Giampaolo, e forse anche Allegri.
E in questo clima surreale, a tre giorni dalla sfida clou del campionato, ha parlato anche Antonio Cassano, in un'intervista rilasciata al settimanale Donna Moderna. Il matrimonio, Balotelli e la Nazionale sono stati i principali argomenti toccati dal fantasista di Barivecchia: «Carolina è la donna della mia vita. Mi ha regalato l'equilibrio. Non ho più bisogno di fare il matto per essere felice, perché c'è lei. Se non l'avessi incontrata, a quest'ora stavo in gattabuia». Un Cassano mai banale, anche quando parla di Mario Balotelli, il giovane talento dell'Inter genio e sregolatezza, proprio come il fantasista di Barivecchia: «Io e Mario ci assomigliamo - ha detto Cassano - Lo conosco: è un bravo ragazzo, ma si fa trasportare troppo dall'istinto. Poi ha soltanto 19 anni. Io alla sua età ero anche peggio: un pazzo scatenato, non ascoltavo nessuno. Però alla fine l'ho pagata. Non ho vinto niente. Ecco, spero che Balotelli trovi qualcuno che gli insegni la strada giusta. Perché devi essere convinto tu, di cambiare, ma ci vuole chi ti fa maturare». Sull'esclusione dalla spedizione italiana per i Mondiali in Sudafrica, confida: «Alla maglia azzurra penso sempre. È lei che non pensa a me».
Ma l'importante adesso è che Cassano pensi soprattutto alla maglia blucerchiata, perché domenica tra festa e addii dovrà essere la giornata che regalerà alla Sampdoria un posto in Champions League.
I tifosi sono già in subbuglio da ieri, quando alle ore 16 è partita la vendita dei biglietti per quella che potrebbe essere la partita più importante della stagione (seimila biglietti venduti in tre ore). I supporter inizieranno la personale festa domenica, alle prime ore del mattino: alle 9 è fissato il tradizionale meeting dei sampdoriani che arriveranno da molte città italiane e ovviamente non mancherà il presidente Riccardo Garrone, poi gli ultras (l'invito è anche quello di colorare balconi e finestre con vessilli blucerchiati) si ritroveranno per la scooterata che partirà da piazza De Ferrari alle ore 12.

Centinaia di tifosi si riverseranno in moto, ma molti seguiranno anche il corteo a piedi, fino allo stadio Ferraris, per poi attendere il fischio d'inizio del match più importante e forse più bello della Sampdoria era Garrone.

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