Catturato il boss parente di Messina Denaro

Stava andando all'ospedale di Magenta

Catturato il boss parente di Messina Denaro
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Paolo Aurelio Errante Parrino, ritenuto il «punto di riferimento del Mandamento di Castelvetrano nel Nord Italia», riconducibile al boss di Cosa Nostra Matteo Messina Denaro, tra gli oltre 150 indagati dell'inchiesta «Hydra» della Dda di Milano, è stato arrestato mentre andava all'ospedale di Magenta. Da sabato era sparito, dopo che la Cassazione aveva rigettato il suo ricorso e aveva dato l'ok all'arresto.

Già condannato a dieci anni per associazione per delinquere di tipo mafioso, il 77enne è ritenuto referente nell'area lombarda della cosca trapanese e indicato quale «uomo d'onore della famiglia di Castelvetrano», con compiti di decisione, pianificazione e di individuazione delle azioni da compiere e delle strategie da adottare per la realizzazione degli scopi illeciti dell'associazione. Per i pm dell'antimafia, Errante Parrino è il «punto di riferimento del mandamento di Castelvetrano nel Nord Italia». Visione non condivisa dal giudice.

Nell'ottobre del 2023, il gip Tommaso Perna non aveva condiviso l'impianto della procura di Milano sull'esistenza in Lombardia di un presunto «patto» tra le tre principali organizzazioni criminali del Paese - mafia, 'ndrangheta e camorra - e aveva respinto 140 richieste di arresti per 153 indagati e disposto il carcere solo per 11 persone accusate di diversi reati, ma non accusati di associazione mafiosa. No all'arresto di Paolo Aurelio Errante Parrino, contro cui la Procura ha fatto ricorso al Riesame, ottenendo parere favorevole, giudizio confermato venerdì scorso dalla Cassazione.

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