C'eravamo tanto odiati Nautica di nuovo unita

Il ritorno dei dissidenti del 2015 in Ucina che cambia nome e diventa Confindustria Nautica

Antonio Risolo

Un Natale così non fu mai visto... Santa Claus ha infiocchettato il dono più prezioso per la Nautica: la riunificazione delle due associazioni. E visto che siamo in tema natalizio, onore e gloria agli uomini di buona volontà: Saverio Cecchi (presidene Ucina) e Lamberto Tacoli (presidente Nautica Italiana), artefici del «miracolo».

L'unione sarà sancita entro il 31 gennaio 2020. Le assemblee di Ucina e Nautica Italiana (sciolta ufficialmente il 18 dicembre 2019) hanno approvato all'unanimità la riunificazione. Nasce così Confindustria Nautica, la nuova sigla che riunirà tutto il comparto nazionale, dal settore industriale alla filiera della nautica. Le assemblee di fine anno, infatti, sono il primo dei passaggi del processo di riunificazione fissati da Confindustria e condivisi dai rispettivi consigli di presidenza delle due associazioni, che si concluderà il 31 gennaio al termine dell'espletamento delle condizioni, anche tecniche, cui dovrà essere data attuazione nell'ambito dello statuto e dei valori dettati dalla casa madre di viale dell'Astronomia. Lo statuto resterà quello di Ucina, integrato da alcune modifiche richieste dai soci di Nautica Italiana, che sono state accolte e votate dall'assemblea genreale dei soci Ucina. 

Non meno di 45 aziende di Nautica Italiana, infatti, che rispettano i requisiti previsti da Confindustria, dovranno aderire entro il 31 gennaio prossimo, secondo le modalità fissate dal protocollo di intenti per la riunificazione, al fine di rendere operativo l'accordo che prevede l'affiancamento dei rappresentanti delle due associazioni. Vale a dire: Saverio Cecchi resta in carica come presidente di Confindustria Nautica, affiancato da Lamberto Tacoli nel ruolo di vicepresidente vicario. Al termine del periodo transitorio, che porterà all'elezione di un nuovo presidente e della squadra dei  vice, Cecchi e Tacoli diventeranno entrambi past president della nuova Confindustria Nautica.

«I miei principali obiettivi - ha detto Saverio Cecchi - sono stati il completamento delle importanti modifiche del nostro Statuto per essere sempre più inclusivi: una particolare attenzione al Mezzogiorno e, soprattutto, la riunificazione della rappresentanza della filiera nautica. In questa giornata di grande soddisfazione, vorrei condividere la mia gioia con i miei vicepresidenti, che mi hanno accompagnato in questo cammino, Lamberto Tacoli, che ha contribuito a renderlo possibile, ma soprattutto con tutti i soci. Ora daremo il via a un importante piano strategico per il settore».

«La votazione - ha aggiunto Lamberto Tacoli, presidente di Nautica Italiana - rappresenta l'approdo finale di un percorso di riavvicinamento durato per buona parte degli ultimi nove mesi. Il mio augurio per il futuro è che questa realtà associativa, che ci vedrà finalmente riuniti sotto un unico tetto confindustriale, possa rispondere in maniera forte alle opportunità rappresentate dal futuro del comparto, dall'internazionalizzazione alla valorizzazione della lunga e variegata filiera interna.

Spero, infine, che l'avvio operativo di Confindustria Nautica riesca a far mettere da parte gli individualismi che ci hanno tenuti distanti nel passato, al fine di percorrere insieme un percorso di ulteriore consolidamento del nostro settore».

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