CESARONI TOUR

«Se scendi lungo questa strada trovi il bar con la scalinata del mercato. Poi torni indietro e sei alla scuola». Gli abitanti della Garbatella sono diventati veri e propri ciceroni del quartiere. Non di quello vero - non solo, almeno - ma dei luoghi nei quali è ambientata I Cesaroni, fiction con Claudio Amendola, Elena Sofia Ricci, Antonello Fassari e Max Tortora, giunta alla seconda serie, prossima alle riprese della terza e, molto probabilmente, a diventare un film dedicato ai due giovani protagonisti, Eva e Marco, interpretati da Alessandra Mastronardi e Matteo Branciamore. D’altronde, il successo di ascolti è indubbio: la fiction «alla romana» piace - e molto - a tutta Italia. Tanto da essere diventata un fenomeno trasversale per sesso, età e interessi. Per rendersene conto basta andare alla Garbatella. Nei bar e per le strade, tra un cappuccino e un saluto, non manca mai una battuta sulla serie, che sia un commento sull’ultima puntata o un pettegolezzo sulle prossime, carpito a qualche tecnico durante l’ennesimo sopralluogo. Senza contare, tra i più giovani, lunghi dibattiti - il tema è quasi sempre lo stesso: «Eva e Marco si metteranno insieme?» - e scambi di battute. Chi viene da «turista» non dimentica di fare qualche foto, ma solo dopo le dovute assicurazioni: «È davvero questa la bottiglieria?» E sì, perché le location della serie si trovano alla Garbatella, ma non sempre sono come appaiono in tv. Si comincia dalla bottiglieria Cesaroni che, in realtà, è un bar - punto di riferimento per il quartiere - in piazza Giovanni da Triora. «Volevo mettere all’esterno del locale una foto del cast al completo - dice Vincenzo Mantini, titolare dal 1971 - ma ho preferito non farlo. Già così, questo posto è diventato una sorta di museo con un viavai di persone che, ogni giorno, vengono a chiedere notizie su fiction e riprese». E i clienti commentano: «Hanno colto lo spirito di Roma, pure quelli che romani non sono». «Conoscere gli attori è stato bello - prosegue Mantini -. Rappresentano bene lo spirito della Garbatella». Nella stessa piazza, la «famosa» scalinata e il negozio di sanitari, in realtà sede del club giallorosso di zona. Tutti contenti della fiction? Non proprio. «Per chi vive qui - commenta Roberto Giorgi -, però, le troupe, inevitabilmente, diventano invadenti. Basti pensare ai gruppi elettrogeni con luci potentissime, accesi a ogni ora del giorno e della notte». Eppure, il cine-turismo avanza. Davanti alla scuola, in piazza Damiano Sauli, una coppia di fan sulle tracce de I Cesaroni. «Siamo venuti a vedere dove vengono effettuate le riprese - spiega Francesco Ottaviani, in compagnia dell’amica Emanuela Perissi -. Il venerdì stiamo sempre a casa per non perdere una puntata. Amo questa fiction perché racconta il modo d’essere dei romani e mostra la bellezza della Garbatella».

«Molti credono che questa non sia una zona ben frequentata - aggiunge Emanuela - La tv contribuisce a rivalutarla». Poi se ne vanno alla ricerca della casa dei protagonisti. L’indirizzo è preciso, via Filippo Tolli 2, ma della villetta non c’è traccia. Magie della tv: la casa si trova al Prenestino.

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