Chailly arriva alla Scala con l'Oscar

Bella premessa per la Scala che da gennaio avrà come capitano musicale un artista fresco di Gramphone Award. Riccardo Chailly, presto direttore musicale scaligero, ha vinto l'Oscar della musica 2014 con le Sinfonie di Brahms, giudicate il miglior «disco dell'anno». Felicissima la casa discografica Decca che con Chailly fa sempre centro: è il musicista che fa vendere di più, con dischi che finiscono anche nella classifica pop. Questo Brahms è stato inciso alla testa dell'orchestra del Gewandhaus di Lipsia.

Ora non resta che rilanciare sul mercato anche la Scala. Chailly ha già rotto il ghiaccio con «Viva Verdi», il disco più venduto (di classica) nel 2013, e proveniva da 12 anni di silenzio discografico scaligero. Il direttore ha spiegato che sta lavorando a un progetto video dedicato a Verdi, operazioni che certo contribuiscono a dare visibilità al marchio Scala. Proprio in questi giorni, è tornato alla Scala (dove rimarrà fino al 27) Don Chisciotte , il balletto-creatura di Rudolf Nureyev. È il primo spettacolo scaligero dopo il break estivo in un settembre scandito da recital di canto e concerti sinfonici.

Don Chisciotte è un classico del Piermarini che lo ospita da oltre trent'anni. Uno spettacolo di traboccante vivacità, frenetico e gaio, colorato, a partire dall'allestimento di Raffaele Del Savio e Anna Anni. Ne esce una Spagna di matadores, gitani, fandango, mulini a vento e il candore sospeso del giardino delle Driadi. Sul podio, Alexander Titov. Le avventure di Don Chisciotte e dell'uomo-ombra Sancho Panza si innestano su una storia d'amore tra Kitri e il barbiere Basilio. Quanto ai solisti, le prime recite sono affidate a Tamara Rojo (dal 2012 Direttore artistico e Lead principal dancer dell'English national ballet) e Ivan Vasiliev, principal dell'American ballet theatre alla sua prima scaligera in uno dei suoi ruoli d'elezione (17, 19 e 24 settembre). Altra coppia di classe (per il 22, 25 e 27 settembre) quella costituita da Natalia Osipova (principal del Royal Ballet) e Leonid Sarafanov (principal del Teatro Mikhailovskij). Virna Toppi e Antonino Sutera saranno i protagonisti del 23 settembre mentre la recita riservata «Invito alla Scala» del 26 pomeriggio segnerà il debutto di Angelo Greco accanto a Lusymay Di Stefano.

Nureyev, nei panni di coreografo, reinterpretò il Don Chisciotte originario con ritocchi a soggetto e messinscena, ripristinando il prologo. Nel 1971 Nureyev dichiarò di aver voluto ricondurre i sei personaggi principali del balletto alle maschere della commedia dell'arte. «Chisciotte è Pantalone, Kitri è Colombina, Basilio è Pierrot.

Volevo che la storia fosse incentrata sulle reazioni della gente nei suoi confronti. All'inizio odiavo Don Chisciotte . Poi ho letto il libro!». Sempre in autunno, tornerà alla Scala Romeo e Giulietta , come Don Chisciotte , assente da Milano da 4 anni.

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