Londra - Wenger per sfatare un tabù, Ferguson per la conferma europea. Questa sera Londra ospita il ritorno della semifinale tutta inglese di Champions tra Arsenal e Manchester United. Favoriti d'obbligo i campioni in carica, ormai ad un passo dal 18º titolo nazionale, quotati 2/7 per l'epilogo di Roma il 27 maggio. Imbattuti in Europa dalla semifinale di due anni fa contro il Milan, i Red Devils hanno il vantaggio del gol segnato all'Old Trafford con O'Shea. Addirittura schiacciante, nella gara d'andata, la supremazia dello United che avrebbe potuto (dovuto) ingrossare il margine.
Così non è stato, e alla vigilia dell'appuntamento dell'Emirates stadium, dove non ha mai perso in 24 incontri, l'Arsenal ha ritrovato risultati e convinzione. Imbattuti da 21 giornate di campionato, i Gunners devono però fare i conti con un'infermeria in emergenza. Indisponibile nelle gare internazionali Arshavin, Wenger non può contare su Clichy, Gallas ed Eduardo, ma si consola con il ritorno di Silvestre e soprattutto di van Persie, che farà coppia in avanti con Adebayor.
Nonostante il prestigioso palmares, Wenger attende ancora la consacrazione sul palcoscenico internazionale. Sconfitto in finale di Champions (dal Barcellona nel 2006), di Coppa Uefa (dal Galatasaray nel 2000), e dal Werder Brema (1992, finale di Coppa delle Coppe) quando ancora era alla guida del Monaco, è l'unico tecnico ad aver collezionato questa sfortunata tripletta. Una maledizione che il manager francese è convinto di sfatare quest'anno.
Ferguson ha tutta la rosa a disposizione, compresi Ferdinand e Evra.
In attacco ballottaggio fino all'ultimo tra Berbatov e Tevez che a fine stagione farà le valigie. Occhi puntati su Rooney, in gran forma, e Ronaldo, capocannoniere in Premier League con 17 gol, ma solo due volte a segno nelle notturne di coppa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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