Chi tocca la parola «Shoah» attacca Israele

Se qualcuno giocherella con la Shoah, questo fa Ahmadinejad contento. Fa contento anche Nasrallah capo degli Hezbollah, fa contenta Hamas, fa contenta la jihad islamica e Al Qaeda, fa felice i neonazisti e tutti quelli che vanno a disegnare svastiche nei cimiteri ebraici. Decidere come ha fatto la Francia che la parola «Shoah» non si può più usare nei libri di testo, sparare errori storici sul numero dei prigionieri tedeschi uccisi per compararlo ai sei milioni di ebrei sterminati, come ha fatto Günter Grass, sono giuochi da salotto che oltre a essere cretini, dato che la storia della Shoah è un masso inamovibile e un testo trasparente per la coscienza e la conoscenza di chi ce l’ha, hanno ormai un significato politico evidente. Giocare con la Shoah, annettersi in un modo o nell’altro all’ormai grande vecchio carrozzone della sua negazione, è la maggiore arma oggi in uso per distruggere gli ebrei e Israele. Insomma, è un’arma antisemita. E sia chiaro che io penso che di stermini ce ne sono stati di immensi, di comparabili a tratti e per segmenti (la strage dei kulaki, gli armeni, la Cambogia, il Darfur..) ma forse non nella loro interezza di operazione crudele oltre la misura, programmata, ideologica, organizzata, perdurante, di largo successo, attuata contro persone integrate a perfezione nell’educazione e nella vita civile del popolo che l’ha decisa, immensa... La negazione della Shoah va in coppia con la promessa di «spazzare via il regime sionista»: Ahmadinejad ha citato la promessa dell’Ajatollah Khomeini di «spazzare Israele via dalla mappa» quando nel 2006 parlò ai delegati della conferenza sull’Olocausto sponsorizzata dall’Iran. C’erano David Duke, il capo del Ku Klux Klan, Faurisson, Garaudy..

ma tutti i vecchi arnesi della negazione della Shoah sono stati rapidamente rimpiazzati dall’abitudine ossessiva e ripetuta dell’idea che la Shoah sia una specie di passpartout con cui gli ebrei e Israele ingannano il mondo, fanno quello che vogliono, diventano a loro volta i perpetratori di crimini simili a quelli di cui accusano i nazisti. A queste orribili balle, che partono dalla negazione della Shoah e cui il mondo si è assuefatto e con cui gioca a dadi, segue la promessa di distruggere gli ebrei e Israele.

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