La Chiesa col politicamente corretto si fa del male da sola

A Bologna il sindaco dichiara che vanno tolti i Crocifissi da tutte le scuole : e il neo-vescovo Zuppi non ritiene di dire una parola. A Venezia il governo decreta funerali di stato alla sfortunata Valeria Solesin. I funerali sono, per volontà della famiglia, «civili» ossia atei ma «aperti a tutte le religioni», purché intervengano in forma laica. Il Patriarca di Venezia abbassa il capo e partecipa tenendo un discorso in cui non compare in alcun modo Dio. A Padova il vescovo Cipolla sostiene che pur di non creare divisioni è meglio non fare il presepio. A Milano il cardinale Arcivescovo Scola insiste sull'integrazione: ignorando che erano integratissimi gli assassini islamici di Parigi e di San Bernardino. E la Svezia, dove l'integrazione è un modello, è la nazione europea dove è più alto il numero di arruolamenti nell'Isis. Laura-Clara Ciancio Mantovanie-mail

Gentile Signora,pubblico la sua lettera anche se usa parole dure che possono offendere alcune sensibilità, in primo luogo perché è una donna. E si sa che quasi sempre le donne sono più concrete degli uomini. È quindi utile ascoltarle con attenzione. Inoltre, stanno arrivando altre lettere dello stesso tenore e ciò mi fa pensare che il suo stato d'animo sia diffuso. Effettivamente questa tendenza del politicamente corretto si sta diffondendo a tutti i livelli, a quanto pare anche tra i sacerdoti. Per ora con poche contestazioni. Qualche tempo fa un sacerdote, non contento di questo nuovo indirizzo che sembra prevalere nella Chiesa, mi disse: «Ci pensiamo noi parroci a rimettere le cose a posto».

È stata una promessa e spero che questo sogno possa diventare realtà. I parroci sono il pilastro della cristianità, sanno molte cose e possono operare per il bene. Ma anche le donne, quando si impegnano, possono modificare e migliorare il mondo. Siamo nelle loro mani.

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