Cibo buono per tutti: ecco la Carta dei Bambini

La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che sarà l'eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni sui temi del cibo e della malnutrizione

Cibo buono per tutti: ecco la Carta dei Bambini

“Cibo buono per tutti”. È questo il motto della Carta di Milano dei bambini, presentata all’Esposizione Universale, alla presenza di Giuseppe Sala, commissario unico per Expo Milano 2015, Maurizio Martina, ministro delle Politiche Agricole, alimentari e forestali, Salvatore Veca, curatore scientifico di Laboratorio Expo e della Carta, Massimiliano Tarantino, direttore esecutivo di Laboratorio Expo, e Marta Dassù, presidente esecutivo di WE-Women For Expo.

La versione “junior” della Carta di Milano, dedicata ai bambini tra i 5 e i 13 anni spiega con un linguaggio semplice e tanti disegni colorati i concetti base del documento che sarà l'eredità culturale dell’Esposizione Universale: diritti e impegni che i cittadini e le imprese possono sottoscrivere per trovare soluzioni comuni per risolvere i problemi legati al cibo e alla malnutrizione.

“Expo Milano 2015 è costruita a misura di famigle e bambini - ha detto Giuseppe Sala -, per questo il tema educativo deve partire dai più piccoli, che costituiscono un tassello fondamentale per il nostro futuro”. E il ministro Maurizio Martina ha spiegato: “L’idea è di fare della Carta dei bambini uno strumento per i centri ricreativi estivi e, successivamente, di usarla nelle scuole durante il prossimo anno scolastico. Con questo documento si completa il lavoro impostato con la Carta di Milano. E' un'occasione di confronto con le giovani generazioni”.

Massimiliano Tarantino ha invece sottolineato che “l’obiettivo è creare un incontro tra generazioni: vogliamo che questa Carta unisca bambini, genitori e insegnanti in un clima di responsabilità per un futuro del pianeta equo e sostenibile”. Sul tema della responsabilità si è soffermato anche Salvatore Veca, curatore scientifico della Carta: “L’educazione alimentare e ambientale merita di essere proposta nelle scuola a livello curriculare, perché fa parte della crescita a tutti gli effetti. La Carta di Milano e, in generale, i temi di Expo Milano 2015 costituiscono un’estensione di questa consapevolezza”.

Marta Dassù ha infine spiegato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione Universale vuole promuovere il

confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: “E’ fondamentale partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica