Ciclone Tar Marta: «Io, vittima di Pericu»

Il ciclone-Tar flagella la Liguria. E mentre rischia di affondare enti e amministrazioni locali, porta a galla le magagne presenti e passate di chi, investito del potere pubblico, ha deliberato con fin troppa disinvoltura. Tanto che il sindaco di oggi Marta Vincenzi, replicando al consigliere comunale del Pdl Stefano Balleari, sferza il sindaco di ieri Giuseppe Pericu: «Non il peggiore primo cittadino - lo definisce -, ma il più cinico sì». Intanto la sentenza del Tribunale amministrativo regionale che ha bocciato di fatto il Puc-Piano urbanistico comunale, aprendo un vuoto normativo di incalcolabili conseguenze - ricorsi, appelli, paralisi dei permessi edilizi, con il ritorno forzato al Piano regolatore generale del 1980! -, ha avuto un seguito ieri, con una nuova sentenza che «aderisce alla difesa del ministero dei Trasporti e nega i 70 milioni dell’accordo di Cornigliano destinati all’Autorità portuale».

Una sentenza che lascia il presidente Luigi Merlo letteralmente allibito: Palazzo San Giorgio non può più reclamare i soldi previsti a titolo risarcitorio nell’accordo di programma per la dismissione dell’area a caldo. «In primo luogo rilevo un elemento di base che rischia di minare la fiducia nelle istituzioni - sbotta Merlo -. Com’è possibile (...)

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