Il cielo d’Irlanda è sopra la Tuscolana

Un faro che si staglia sul blu intenso del mare d’Irlanda; un prato punteggiato da mucche e sferzato dal vento dell’isola; il «bacio» tra la roccia e l’erba. Sono alcuni tra i soggetti scelti per i suoi scatti da Marco Mega, giovane fotografo pugliese innamorato dell’Irlanda a tal punto da trasferircisi, riuniti nella mostra «Irlanda e poesia», tra le iniziative in programma per la manifestazione «Irlanda in festa - fotografia, musica, danza e gastronomia», sabato al centro Makenoise.
La giornata sarà un omaggio alla cultura irlandese attraverso appunto le immagini, la proiezione di filmati sulla festa di San Patrizio del 2007 e 2008 (uno slide-show realizzato montando una quarantina di foto dello stesso artista), la degustazione di prodotti tipici come l’Irish stew, stufato di carne bovina, oppure la Bailey’s irish cream cake, il tutto innaffiato dalla celebre birra scura locale. Non mancherà naturalmente la musica popolare, che sarà accompagnata dai balli celtici a cura dell’accademia di danza irlandese Gens D’Is di Roma.
«In quell’isola - racconta Mega, classe 1978, laureato in Scienze forestali e ambientali e all’inizio fotografo soprattutto di fiori e insetti - puoi tornare anche tre volte in un posto senza mai trovarlo uguale. I colori, la luce, l’atmosfera rendono la situazione ogni volta diversa e così pure le sensazioni che ne derivano. Dell’Irlanda mi colpiscono i contrasti, la varietà e l’unicità dei colori. Mi piacerebbe esporre anche lì le mie foto, in futuro». Tutte le opere sono realizzate in tecnologia digitale tranne una, ritratto di una distesa sabbiosa («ma lì la sabbia è compatta a tal punto da sembrare roccia») con l’impronta lasciata dalla ruota di una bicicletta. Ogni scatto è accompagnato dai versi di una poesia scelti dall’autore, da Oscar Wilde a Samuel Beckett, da William Butler Yeats a Bishop Patrick e James Joyce. Non più paesaggi di quella «terra vera e vecchia, calda e sfacciata» (per citare Thomas Davis, tra i poeti che accompagnano le immagini) quanto invece folclore, persone e scorci urbani si trovano poi nella proiezione dedicata alla cinque giorni e alla parata che a marzo si tiene in onore di Patrizio, il patrono che nel V secolo convertì il paese al cristianesimo.

«Irlanda in festa» è promossa tramite il format «alternativo» da Makenoise, centro laboratoriale, spazio espositivo e di confronto culturale nato ad aprile 2007, in collaborazione con l’ambasciata irlandese e l’Istituto del turismo. La mostra, a cura del presidente di Makenoise Veronica Marica, sarà aperta fino al 20 giugno (dal lunedì al venerdì, ore 14-18).
Makenoise, via Assisi 113, dalle ore 17. Ingresso libero.

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