Cinema, «Avatar» e «Benvenuti al Sud» campioni 2010

Da anni un film italiano non sfiorava i 5 milioni di presenze e i 30 milioni di euro di incasso

Finisce il primo decennio del nuovo millennio e lascia due incassi clamorosi in eredità. Da anni un film italiano non sfiorava i 5 milioni di presenze e i 30 milioni di euro (ne mancano 400.000, ma nonostante l'uscita risalga al primo ottobre, continua a «tenere» ancora in una trentina di sale, tre solo a Padova), e ci riesce «Benvenuti al Sud», fortunato remake di «Giù al Nord» di Dany Boon (ora in sala con il Bazil di Jeunet e qui in un cameo) con spruzzate di «Totò, Peppino e la Malafemmena», ed esordio «solitario» di Luca Miniero, che grazie a Bisio e Siani, Lodovini e Angela Finocchiaro sbanca e ottiene, beffando il solito cinepanettone Filmauro, il biglietto d'oro dell'anno, consegnato a Sorrento e si piazza al secondo posto nella classifica dei film campioni d'incassi nel 2010 (il primo è «Avatar»). E chissà che non sia il portafortuna proprio Angela Finocchiaro, se è vero che l'altro «scoppiato» Paolo Genovese (era con lui che Miniero formava un efficace e indipendente coppia dietro la macchina da presa: loro fu, per esempio, l'ottimo Incantesimo napoletano, papà di «Benvenuti al Sud») fa risorgere Aldo, Giovanni e Giacomo esordendo anch'egli in solitaria alla regia. E, infatti, il successo di Genovese è tutto nell'aver riconquistato la fiducia del pubblico dei tre. Alla luce del calo del cinepanettone - per ora assestato sui 700.000 euro, ma destinato ad aumentare per la doppia concomitanza feste natalizie - weekend e l'arrivo, il 5 gennaio, di Checco Zalone - la prospettiva per «La banda dei Babbi Natale» di arrivare a una quindicina di milioni sembra davvero ottima.
Il vero crack al botteghino, però, era annunciato: parliamo di «Avatar», il grande ritorno del Titanico James Cameron, e in 3D. Il suo pianeta Pandora e la sua storia di un «Piccolo grande uomo» nello spazio, ha cambiato il cinema: d'ora in poi la fantascienza e la tridimensionalità potranno e dovranno dare di più per superarlo: record assoluto in tutto il mondo- più di due miliardi di dollari di incasso - e in Italia quasi 8 milioni di presenze e più di 65 milioni di euro d'incasso. Sul podio, al terzo posto (anche se come incassi per ora è ancora leggermente davanti a «Benvenuti al Sud») si è assestato Tim Burton.

Il suo «Alice in Wonderland» in 3D lo ripaga di tanti ingiusti insuccessi al botteghino, e sfonda il muro dei 30 milioni di euro (con 3,5 milioni di presenze circa) e conferma che certi divi come Johnny Depp, anche se maltrattati, in Italia sono un investimento sicuro (ditelo anche a 01 distribution e a Florian Henckel Von Dommersmarck che con «The Tourist», con la statuaria Angelina Jolie, è il terzo incomodo di questo Natale 2010).

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