Un boss in salotto, tutte le curiosità sul film con Paola Cortellesi e Rocco Papaleo

Un boss in salotto è una commedia con Rocco Papaleo e Paola Cortellesi che gioca sugli stereotipi tra nord e sud, ma che riflette anche sui rapporti familiari: ecco tutte le curiosità

Un boss in salotto, tutte le curiosità sul film con Paola Cortellesi e Rocco Papaleo

Un boss in salotto è il film uscito nel 2014 e diretto da Luca Miniero che va in onda questa sera alle 21.21 su Canale 5.

Un boss in salotto, la trama

Cristina (Paola Cortellesi) è una donna che pensa di aver raggiunto tutto quello che desiderava nella vita. Dopo aver abbandonato la terra natale, al sud, la donna si è trasferita in una piccola cittadina settentrionale dove si è costruita una famiglia con Michele Coso (Luca Argentero), con il quale ha anche avuto dei figli. Tuttavia questa vita quasi idilliaca va in pezzi quando la donna viene chiamata in questura e viene raggiunta dalla notizia che il fratello Ciro (Rocco Papaleo), dopo essere stato arrestato in seguito ad alcuni collegamenti con la camorra, ha chiesto di passare gli arresti domiciliari in casa della sorella. Cristina vorrebbe tirarsi indietro, ma si rende conto di non poterlo fare e dovrà assistere alla caduta della sua routine mentre Ciro rischia di distruggere tutto quello che la donna è riuscita a costruire con le sue mani.

Tutte le curiosità sul film

Luca Miniero come Hitchcock

Quando si parla di camei, in abito cinematografico, i primi nomi che saltano alla mente sono quelli di Alfred Hitchcock e Spike Lee. Entrambi, infatti, sono famosi anche per i cameo che hanno messo nei loro film o, nel caso di Lee, nelle pellicole tratte dai fumetti e dai personaggi nati dalla sua immaginazione. Anche il regista Luca Miniero ha scelto di apparire in Un boss in salotto. Si può vedere Luca Miniero indossare i panni di un giudice.

Il resto del cast

Oltre ai già citati Paola Cortellesi, Rocco Papaleo e Luca Argentero, Un boss in salotto ha un cast molto ricco, che viene soprattutto dal mondo della comicità. Nella pellicola fanno la loro apparizione anche Ale & Franz, Angela Finocchiaro e Marco Marzocca.

Lo streaming da record

Come si legge su Movieplayer, Un boss in salotto ha registrato un primato tutt'altro che scontato. Si tratta infatti della possibilità di condividere in streaming le riprese del film. L'iniziativa, che ha avuto luogo nel maggio del 2013, ha portato il pubblico a vedere in diretta quello che accadeva durante le riprese del film, dal ciak alla costruzione delle scene, passando per il lavoro dei protagonisti e le indicazioni del regista. Lo streaming delle riprese era qualcosa che, prima di un Boss in salotto, non era mai stato fatto nel cinema italiano.

Dove è stato girato il film?

Un boss in salotto è stato girato prevalentemente in Alto Adige. Le riprese si sono volte per la maggior parte nelle città di Bolzano e Bressanone, ma anche a Merano, Appiano e San Candido.

La reazione di Paola Cortellesi

Quando Paola Cortellesi si è avvicinata per la prima volta al personaggio di Cristina ha provato quasi un odio istintivo. Cristina, infatti, appare sullo schermo come una donna difficile, dal carattere ostico, con la quale è difficile entrare in empatia. E l'attrice ha dovuto lavorare proprio nella ricerca di qualche elemento positivo che le permettesse di non odiare il personaggio che avrebbe dovuto portare sul grande schermo. Lo ha raccontato l'attrice stessa durante la conferenza stampa di presentazione del film riportata da Everyeye, in cui ha spiegato: "Del mio personaggio non mi è piaciuto nulla, nel senso che non è una donna che amo, ma quando fai un personaggio detestabile devi imparare a volergli bene, anche se è una che maltratta i figli e il marito e che è scortese con il fratello.

Ha una sua fragilità e mi piaceva sia questo che l'idea di divertirmi con un dialetto particolare, ricordo che Luca mi propose il personaggio proprio all'inizio della stesura della storia. È un personaggio scorretto, una donna molto fastidiosa, l'ho interpretata pensando che questo suo modo di fare potesse essere più divertente che irritante."

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