"A24 come l'autostrada...". L'aneddoto sulla casa di produzione da Oscar

La società che ha prodotto il film Everything Everywhere all at once è nata durante un viaggio in Italia. Così il lungometraggio dei record ha un po' di Italia nel cuore

"A24 come l'autostrada...". L'aneddoto sulla casa di produzione da Oscar

È stato il film che ha dominato gli Oscar 2023. Dopo che ha racimolato molti consensi tra i critici e dominando di fatto tutta la Awards Season, Everything Everywhere all at once è il film dei record. Sette le statuette vinte (nelle 6 categorie principali) e una pioggia di consensi per i "paladini" dell’inclusività. Un successo meritato, nonostante tutto, anche perché il film in questione rappresenta qualcosa di veramente diverso nel panorama cinematografico, ma in corsa per l’Oscar c’era qualcosa di molto meglio che meritava di più. Il punto del discorso, però, è un altro. Al di là che il film possa essere o meno di successo, o che possa aver unito tutta la critica, è balzato agli onor di "cronaca" per un piccolo ma divertente aneddoto trapelato proprio durante la cerimonia e che riguarda il nostro Paese.

La A24, società di produzione cinematografica fondata nel 2012 da Daniel Katz, David Fenkel e John Hodges, che hanno prodotto il film dei Daniels (la coppia di registi formata da Daniel Kwan e Daniel Scheinert), realizzato insieme ai fratelli Anthony e Joseph Russo, deve il suo nome all'omonima autostrada italiana, quella che collega Roma a Teramo, passando per L'Aquila. Questo perché, i due fondatori della casa di produzione, secondo quanto è stato rivelato, avrebbero percorso diverse volte quell’autostrada prima di trovare il nome giusto per la nascente società cinematografica. A rivelare, durante la notte degli Oscar, questo bizzarro aneddoto su Everything Everywhere all at once è stato il distributore italiano del film, Andrea Romeo, che è e direttore editoriale di I Wonder Pictures.

Oggi la A24 ha sede a Manhattan e, in poco meno di 10 anni di attività, è diventata una società molto celebre per la produzione di film appartenenti al cinema indipendente degli Usa. Everything Everywhere All at Once, con cui la società ha stravinto agli Oscar, è solo l’ultimo dei tanti successi su cui la A24 ha investito e ha creduto.

Ad esempio lavorato anche a The Whale, presentato con successo al Festival del Cinema di Venezia e che ha convinto tutti per la splendida interpretazione di Brendan Fraser, tanto da vincere l'Oscar nella categoria di miglior attore protagonista; due anni fa un altro film, tale Minari, è stato in grado in grado di essere in corso in sei categorie, tra cui film e regia, e aggiudicarsi il premio per la miglior attrice non protagonista. Una società che ha portato al successo anche Moonlight, miglior film 2017, e che è stata al centro dello "scandalo" nell’anno in cui c’è stato lo scambio di buste con La La Land.

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