Non sorprende che ai Premi Oscar 2023 la statuetta per la Miglior Attrice Protagonista sia andata a Michelle Yeoh, protagonista del film Everything Everywhere All At Once. Diretto dai fratelli Daniels, il film si era confermato nei giorni appena trascorsi come il film più premiato nella storia del cinema. Con ben 158 premi vinti, tra principali e collaterali, Everything Everywhere All At Once ha battuto il record detenuto da Il Signore degli Anelli - Il Ritorno del Re che si era fermato ad "appena" 101 premi. Con una spinta di questo tipo e il favore internazione riscontrato da critica e pubblico, non sorprende che anche la sua interprete principale sia stata premiata con l'Oscar.
In realtà, a due giorni dalla cerimonia di consegna degli Oscar sembrava che le possibilità di Michelle Yeoh di vincere un Academy Award per la sua interpretazione si fossero assottigliate per via di una violazione al regolamento. L'attrice aveva infatti condiviso sui social stralci di un articolo di Variety a cinque giorni dalla 95a edizione della Notte degli Oscar. In questo articolo si sottolineava l'assenza di un'attrice non bianca dai premi principali destinati agli attori e in uno di questi paragrafi si leggeva un riferimento alla diretta competitor Cate Blanchett per Tár in cui si leggeva: “I detrattori direbbero che quella di Blanchett è la performance migliore – la veterana della recitazione è, indiscutibilmente, incredibile nei panni della prolifica direttrice Lydia Tár – ma va notato che ha già due Oscar (come miglior attrice non protagonista per The Aviator nel 2005, e miglior attrice per Blue Jasmine nel 2014). Un terzo Oscar confermerebbe forse il suo status di titano del settore ma, considerando il suo ampio e impareggiabile corpus di lavoro, abbiamo ancora bisogno di ulteriori conferme?".
Michelle Yeoh ha poi subito eliminato il post, cercando di cancellare le tracce di una mossa poco sportiva ed inelegante nei confronti di una collega. Il problema principale, però, è che un post di questo tipo va apertamente contro le regole dell'Academy, soprattutto per quanto riguarda l'articolo 11 in cui si sottolinea che è vietato fare riferimenti ad altri colleghi candidati. Nonostante questa violazione non ci sono stati provvedimenti per Michelle Yeoh che, alla fine, è riuscita anche a portarsi a casa la statuetta, gettando però così un'ombra su un'interpretazione altrimenti davvero molto convincente.
In Everything Everywhere All At Once Michelle Yeoh interpreta un'immigrata cinese che ha inseguito l'amore e il sogno della felicità negli Stati Uniti, insieme al marito (interpretato da Ke Hui Quan, premio Oscar come Miglior Attore Non Protagonista).
Niente, però, nella sua vita, è andato come doveva e la donna è alle prese con una figlia (Stephanie Hsu) che non la capisce, un marito che vuole divorziare, un padre (James Hong) che forse non le ha ancora perdonato l'aver abbandonato la Cina e, soprattutto, aver scoperto di avere il compito di salvare l'umanità.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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