Il 31 marzo sarà l’ultimo giorno utile per inviare la domanda relativa al Bonus per famiglie con figli disabili, un contributo di 150 euro al mese al cui funzionamento l’Inps ha dedicato la Circolare 422 del 27 gennaio 2023.
Si tratta di una misura dotata di un fondo di 5 milioni di euro introdotta dalla legge di Bilancio 2021 per tre anni e quindi in vigore fino alla fine del 2023.
Un contributo che non va confuso con l’Assegno unico perché destinato a famiglie monoparentali.
I requisiti per il Bonus
Il Bonus di 150 euro è concesso a nuclei monoparentali a basso reddito o disoccupati. Il primo limite per rientrare nella platea di beneficiari è il reddito che non deve superare 8.145 euro l’anno oppure 4.800 euro annui per i lavoratori autonomi. Gli altri requisiti prevedono che:
- Il richiedente risieda in Italia
- Abbia un Isee al di sotto dei 3.000 euro
- La disabilità del figlio (o dei figli) a carico sia almeno del 60%
I limiti reddituali cambiano a seconda dell’età del disabile e devono essere al di sotto dei 4.000 euro l’anno per i disabili fino a 24 anni di età e di 2.850 euro l’anno per chi ha figli disabili a carico che hanno già compiuto 24 anni.
Come fare domanda e entità del contributo
La domanda va presentata ogni anno mediante il portale Inps al quale si accede con Spid, Cie o Cns. Come detto, l’importo è pari a 150 euro al mese per ogni figlio disabile a carico e aumenta a 300 euro per due figli disabili, fino a raggiungere i 500 euro al mese se sono più di due. Il bonus è esente da tassazione ed è cumulabile con il Reddito di cittadinanza, con l’indennità di accompagnamento e con altri sussidi eventualmente erogati dai comuni.
Sospensione del Bonus
Se il disabile è ricoverato l’Inps provvede a sospendere il contributo e, poiché l’accesso al bonus deve essere richiesto ogni 12 mesi, il variare delle condizioni del disabile o dei requisiti per poterne usufruire possono
coincidere con l’esclusione dalla platea dei beneficiari.Lo scopo del bonus è quello di aiutare le famiglie economicamente più deboli, considerando che in Italia i disabili sono circa 3,15 milioni, ossia il 5,2% circa della popolazione.
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