Pensioni, arrivano gli aumenti: ecco chi guadagnerà di più

Rivalutazioni sugli assegni pensionistici del mese di febbraio a causa del caro-vita: ecco i nuovi assegni e a quali categorie spetteranno gli aumenti

Pensioni, arrivano gli aumenti: ecco chi guadagnerà di più

Ottime notizie per le pensioni del mese di febbraio: gli importi saranno più ricchi grazie all'adeguamento dei trattamenti pensionistici che sarebbe già dovuto scattare in questo mese ma che per ragioni tecniche è stato rimandato di 30 giorni come ha spiegato l'Inps. La rivalutazione degli assegni si rende necessaria a causa dell'inflazione e del minor potere d'acquisto sui beni di prima necessità che spaziano dai generi alimentari per arrivare al costo di bollette e carburanti.

Ma di quanti saranno questi aumenti? Come scrive il portale Sostariffe sarà pari al 7,3% di cui il 5,3% sugli assegni previdenziali di gennaio 2023 mentre il restante 2% è già stato pagato nel mese di novembre 2022 come era stato stabilito dal precedente governo Draghi. In cifre, si avranno pensioni minime non inferiori a 600 euro per tutti gli over 75 (rispetto ai 525 euro del 2022) ma che, grazie al nuovo governo che applica la rivalutazione perequativa,"l’assegno pensionistico minimo per chi ha 75 o più anni d’età sarà in totale di 697 euro a febbraio 2023". Chi ha meno di 75 anni, invece, non raggiungerà le 600 euro ma spetterà un'altra rivalutazione (1,5%) sull'inflazione con un assegno pari a 570 euro.

Gli esperti evidenziano che "la rivalutazione al 100% spetta solo agli assegni non superiori a quattro volte il trattamento minimo, ovvero fino a circa 2.100 euro" mentre per le cifre più alte saranno tagliati gli aumenti così come previsto dalla Legge di Bilancio che ha previsto sei scaglioni inceve di tre e quindi, in percentuale, grazie a questo meccanismo le pensioni saranno più alte. Ad esempio: chi percepisce una pensione lorda pari a 2.626 euro riceverà circa 160 euro in più, chi percepisce una pensione compresa tra quella cifra e 3.150 euro avrà una rivalutazione del 53% come scritto dal Corriere della Sera. Infine, chi prende 3.150 euro si troverà sul conto corrente circa 120 euro in più.

Le date da segnare sul calendario sono le seguenti: mercoledì 1° febbraio gli assegni saranno erogati alle persone con cognomi compresi tra A e C; giovedì 2 febbraio dalla D alla K, venerdì 3 febbraio sarà la volta dei cognomi dalla L alla P e sabato 4 febbraio per tutti quelli dalla Q alla Z.

Questo calendario reso noto dall'Inps ricorda che l'assegno sarà versato sia sul conto corrente bancario o su quello postale. Chi non vorrà ricevere l'accredito dovrà recarsi alle Poste soltanto nel giorno previsto così da evitare di formare file e code inutili.

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