Pesaro, bolletta choc da oltre 400mila euro: cosa è successo

Consumi per quasi 430mila euro relativi alla bolletta di energia elettrica accumulati in tre anni: ecco l'incredibile vicenda che arriva dalla provincia di Pesaro

Pesaro, bolletta choc da oltre 400mila euro: cosa è successo
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Un caso più unico che raro ha messo nei guai un 40enne di origine albanese che possiede un'abitazione a Vallefoglia, in provincia di Pesaro, affittata a un connazionale che non ha utilizzato l'appartamento per scopi nobili (coltivava marijuana, poi arrestato) ma che, soprattutto, avrebbe consumato una quantità impensabile di energia elettrica con una bolletta astronomica da quasi 430mila euro.

La vicenda

Il Corriere Adriatico è sceso nei dettagli spiegando che al proprietario gli è stato presentato il conto per consumi da un milione e 775mila kilowattora nell'arco di tre anni anni, da febbraio 2021 a marzo 2024. Impossibile, anche tecnicamente, accumulare quelle cifre. Il bello, per modo di dire, che non solo non è stato un errore di battituta in bolletta ma nel frattempo l'Enel ha mandato un sollecito che sa di beffa di altre 730 euro. L'unica notizia positiva di questa vicenda che deve essere ancora risolta è l'arresto dell'inquilino che dopo il rilascio è scomparso nel nulla.

Le parole dell'avvocato

A cercare di dare un quadro più preciso sull'incredibile situazione ci ha pensato l’avvocata del 40enne, Emanuela Cangini, che al Messaggero ha spiegato il regolare pagamento delle bollette che inizialmente avevano importi normali. Successivamente, l'Enel aveva scoperto due allacci abusivi, asportato il contatore lo scorso 19 marzo e fatto una rilettura compresiva degli ultimi tre anni. Ma qui c'è qualcosa che non torna. "Non capiamo il perché di questo conteggio dato che la locazione era partita nel novembre 2023 e l’inquilino è stato arrestato a marzo. E soprattutto non capiamo perché di questa cifra se l’allaccio abusivo non passava per il contatore, quindi non ci può essere un conteggio particolareggiato. Un’utenza che non poteva affatto sopportare quel tipo di potenza e di kilowattora".

Cosa succede adesso

Diciamo subito che il 40enne non è stato indagato per le colpe dell'inquilino: il proprietario dell'appartamento è sempre rimasto estraneo ai fatti ma, a causa della mancata voltura per l'utenza dell'energia elettrica, adesso si ritrova a gestire un grattacapo non da poco. "Abbiamo fatto reclamo e tentato una prima conciliazione. Il mio assistito è totalmente estraneo ai fatti e non è affatto indagato per quanto avvenuto dentro l’appartamento", sottolinea l'avvocata. L'unica strada rimasta, adesso, è rivolgersi all'autorità giudiziaria per risolvere la vicenda della bolletta monstre perchè "non c’è stata comprensione e il ricorso legale è l’estrema ratio per aiutare un onesto lavoratore".

Tra l'altro, l'appartamento risulta ormai inutilizzabile dallo scorso mese di marzo visto che non potrà esserci l'erogazione dell'energia elettrica fino a quando non sarà chiarito il contenzioso con

enormi danni per il proprietario che "non può abitarci e non può affittarlo, questo causa un danno enorme per il cliente che siamo pronti a chiedere in fase giudiziaria. Auspichiamo buon senso". conclude Cangini.

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