Confessioni a ritmo di jazz per Paoli

Un incontro in jazz con la voce di Gino Paoli. Stasera all’Auditorium le canzoni dell’artista genovese saranno radicalmente rivisitate, grazie all’estro e alla fantasia di quattro maestri del jazz. Con Paoli, infatti, saranno sul palco Flavio Boltro alla tromba, Danilo Rea al pianoforte, Rosario Bonaccorso al contrabbasso e Roberto Gatto alla batteria. Un progetto nato quasi per gioco, che lentamente ha preso forma ed è diventato anche un bel disco, Milestones, ulteriormente arricchito dalla tromba di Enrico Rava. E che è arrivato fino in Argentina, se è vero che a metà dicembre la raffinata formazione ha allietato il pubblico del teatro Coliseo di Buenos Aires.
Dunque gli spettatori dell’Auditorium vivranno una notte magica ascoltando canzoni senza tempo: Sapore di sale, Il cielo in una stanza, Senza fine, La gatta. Grandi classici della musica italiana per una serata all’insegna del jazz, in cui Paoli, oltre a cantare i suoi brani più celebri in versione riarrangiata, interpreterà standard internazionali quali Time after time e My funny Valentine.
Un artista, Paoli, che non smette mai di sorprendere e reinventarsi. Esploso come autore e poi come cantautore all’inizio degli anni ’60, è riuscito a consegnare alla storia della musica un nutrito numero di classici. Successi sparsi in ogni decade, che dimostrano la capacità e la voglia di continuare a mettersi in gioco. Una vena creativa alimentata anche dalla personalità irrequieta, che spesso ha costretto il cantante a confrontarsi con drammi profondi, dal tentativo di suicidio degli anni ’60, alla battaglia contro l’alcolismo del decennio successivo.
Con lui, quattro tra i più grandi talenti del jazz italiano. Danilo Rea è un pianista che sa spaziare in vari ambiti musicali (da tempo collabora con Claudio Baglioni) e che negli ultimi anni ha dato vita all’interessante progetto Doctor 3, con Fabrizio Sferra ed Enzo Pietropaoli. Roberto Gatto è tra i batteristi più raffinati e fantasiosi, sulla scena da trent’anni, con innumerevoli collaborazioni internazionali all’attivo. Flavio Boltro è un eccellente trombettista, che si divide tra Italia e Francia e che ha avuto il piacere di suonare anche con Michel Petrucciani.

Infine Rosario Bonaccorso, contrabbassista di grande esperienza e sensibilità, che da anni organizza a Laigueglia lo splendido PercFest, festival jazz di respiro internazionale dedicato al fratello Naco. Cinque pilastri della musica italiana, per una serata da non perdere.

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