Dopo due anni di calo, torna a crescere il Pil italiano, che nel 2010 è aumentato dell’1,3%. Lo rileva l'Istat sottolineando anche che lo scorso anno il Prodotto interno lordo ai prezzi di mercato è stato pari a 1.548.816 milioni di euro correnti, con un aumento dell’1,9% rispetto all’anno precedente. Sale però il rapporto debito-Pil, che si è attestato al 119%, circa tre punti in più rispetto al 116,1% del 2009.
Scende il deficit rispetto al Pil Buone notizie anche per quanto riguarda l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil che è sceso del 4,6%. Meno dell'anno scorso, quando il deficit era sceso del 5,4%. In valore assoluto l’indebitamento netto è diminuito di circa 10.500 milioni di euro, attestandosi sul livello di -71.211 milioni di euro.
Cala la pressione fiscale In calo anche il rapporto tra imposte e il Prodotto interno lordo, che è sceso dello 0,5%, passando dal 43,1% del 2009 al 42,6% del 2010. In particolare le entrate totali, pari al 46,6% del Pil, sono aumentate dello 0,9% rispetto all’anno precedente. L’Istat spiega che si registra un aumento delle imposte indirette del 5,1%, in gran parte dovuto alla crescita del gettito dell’IVA, sulla quale hanno influito anche le disposizioni in materia di contrasto dei crediti Iva inesistenti utilizzati in compensazione.
Le imposte dirette sono invece aumentate dell’1,2%, sostenute dalla crescita dell’Irpef. La crescita dei contributi sociali effettivi è stata pari allo 0,5%, in presenza di un moderato aumento delle retribuzioni lorde.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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