«Lumorismo era macabro e surreale, la tragedia alternata alloperetta, duelli pirateschi terrificanti risolti con una risata, tutto in chiave sorpresa-ritmopantomima-colpo di scena-imprevedibilità e spirito di contraddizione», ricordava Vittorio Gassman in una poco nota pagina dedicata ai suoi studi allAccademia darte drammatica e in particolare allallestimento di Opera dello straccione di John Gay (regia di Vito Pandolfi e scene di Toti Scialoja) andato in scena allArgentina nel febbraio del 43.
E fu proprio quello spettacolo ad essere poi usato dagli storici del teatro come spartiacque dellevoluzione della scena italiana. O meglio come inizio della ripresa del nostro teatro e di nuovi, moderni grandi attori, dopo il grido dallarme lanciato da Silvio DAmico col suo storico saggio Tramonto del grande attore del 1929. A 80 anni dalla pubblicazione di quel celebre «grido dallarme» è stata organizzata una mostra alla Casa dei Teatri di Villa Pamphilj (aperta sino al 29 marzo) intitolata «2009 Tramonto (e risurrezione) del grande attore», a cura di Andrea Mancini.
Fotografie, libri, riviste depoca e bozzetti deccezione riportano quindi sotto i riflettori lopera e il lavoro di uno dei grandi protagonist del teatro del Novecento. «Si tratta di unesposizione - spiega la responsabile della Casa dei Teatri Stefania Fabri - che vuole essere uno strumento per tornare sulla storia del teatro italiano e che ne porta alla ribalta le perle. Allinterno della mostra verrà inaugurato un ciclo di conferenze, a partire dal 21 febbraio, dal titolo Novecento ritrovato».
Nella sala dingresso dello spazio espositivoi sono esposte una serie di foto dei grandi attori, tra gli anni 30 e 40: Sergio Tofano, Ruggero Ruggeri, Antonio Gandusio, i De Filippo, Elsa Merlini, Angelo Musco, Renzo Ricci, la Borboni, Luigi Cimara, Wanda Osiris, Gino Cervi, Rina Morelli, Irma ed Emma Grammatica, Paolo Stoppa, Wanda Capodaglio e altri ancora, in una serie di scatti di fatto inediti, provenienti dallarchivio dellIstituto Luce.
Nelle sale seguenti altre grandi riproduzioni riguardano il cosiddetto «Teatro per il Popolo», che ebbe una serie di importanti rappresentazioni soprattutto in teatri allaperto costruiti in ogni parte dItalia, con regie anche di grandi nomi stranieri, come Jacques Copeau, Max Reinhardt, Tatiana Pavlova.
Il percorso storico viene completato da una sezione di libri, riviste, documenti e fotografie dedicata alla vita e al lavoro di Silvio dAmico.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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