La nazionale croata di calcio giocherà unamichevole per raccogliere fondi a favore di un generale accusato di crimini di guerra. La discutibile colletta servirà a difendere Ante Gotovina, alla sbarra al tribunale internazionale de lAia, ma eroe dellindipendenza per molti croati. Gotovina, incriminato nel 2001, è sfuggito allarresto fino al 2005 quando è stato sorpreso in un albergo di lusso a Palma di Majorca. La procura dellAia, per i crimini di guerra nellex Jugoslavia, lo accusa di aver ordinato lesecuzione di almeno 150 civili serbi nellestate del 1995. Il generale, nato a Zara, guidava loperazione Tempesta, che scacciò dallentroterra dalmata 150mila serbi.
Lannuncio della partita pro Gotovina è arrivato da Slaven Bilic, commissario tecnico della nazionale croata. Gli undici giocatori scenderanno in campo contro la Dinamo di Zagabria o lHaiduk di Spalato, che hanno già dimostrato aperte simpatie per Gotovina. Manca solo di fissare la data. Lobiettivo è una colletta «benefica» da versare alla «Fondazione per la verità sulla guerra patriottica», come è stata battezzata la guerra civile che portò alla secessione croata nella prima metà degli anni Novanta. Lassociazione ha istituito un apposito fondo per pagare la squadra di avvocati che difendono Gotovina e altri generali croati inquisiti per crimini di guerra. La Dinamo Zagabria, nonostante le difficoltà economiche, ha già versato 140mila euro.
«Io mi impegno per la giustizia, e non vedo perché anche noi della nazionale non potremmo aiutare i generali - ha spiegato il tecnico al giornale di Zagabria Vecernji List -. Si tratta di persone che hanno fatto molto per la Croazia». Liniziativa, secondo il giornale croato, gode dellappoggio del capitano della nazionale Niko Kovac e del presidente della Lega calcio croata Vlatko Markovic.
Proprio ieri la procura dellAia, guidata da Carla Del Ponte, si è dichiarata contraria alla libertà provvisoria per Gotovina ritenendo che dopo 4 anni di latitanza ci sia «ancora un pericolo di fuga». Il problema è che Gotovina, pur accusato di crimini di guerra, è amato da molti croati. Ancora oggi, soprattutto in Dalmazia, ci sono manifesti affissi sui muri con la sua immagine e la scritta: «Eroe non criminale».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.