Kelany (Fdi): "Il garante Ue ha bloccato le informazioni"

Kelany (Fdi): "Il garante Ue ha bloccato le informazioni"
A Monfalcone vince Fasan (Lega) col 70%, premiato il pugno duro anti moschee abusive. A Konate neppure il 3%. Ennesimo tonfo per Soumahoro & C.
Ecco una panoramica su come stanno cambiando gli eserciti nel mondo
Vent'anni dopo il ritrovamento dell'albero sotto al quale venne seppellito, è stata affissa una targa per ricordare il primo giornalista italiano a cadere su un fronte dopo la Seconda guerra mondiale
Colpito nell'87 mentre filmava l'assalto dei ribelli alla città di Caia. Ora una targa in suo ricordo
Fausto Biloslavo ha raggiunto la periferia di Caia, dove il 19 maggio del 1987 è morto Almerigo Grilz. È qui che, in un combattimento tra il Frilimo e la Renamo, il reporter è stato colpito alla nuca da un cecchino. Filmando la propria morte
Fausto Biloslavo affigge la targa sull'albero di mutongo che custodisce la salma di Almerigo Grilz. Affinché tutti sappiano che l'inviato ignoto, che fortunatamente ignoto non è più, riposa là dove ha trovato la morte. Proprio come aveva sempre detto ai suoi amici
Fausto Biloslavo raggiunge l'albero sotto al quale è stato seppellito Almerigo Grilz dopo aver trovato la morte in Mozambico il 19 maggio del 1987. È la prima tappa di un reportage che ripercorrerà gli ultimi momenti del primo reporter di guerra italiano ucciso in conflitto dopo la fine della Seconda guerra mondiale
Il reporter morì in Mozambico nel 1987. Ora una "missione" porterà la lapide lì dove è sepolto
Il governo e la credibilità della premier nel mirino russo. Gli attacchi a Mattarella ripresi dai canali di disinformazione