Caso Bibbiano, Lucarelli condannata per diffamazione ai danni di Claudio Foti

Il tribunale di Torino ha condannato la giornalista per diffamazione ai danni dello psicologo: disposti l'eliminazione del post, la pubblicazione di uno stralcio di sentenza e il pagamento di 16mila euro

Caso Bibbiano, Lucarelli condannata per diffamazione ai danni di Claudio Foti
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Selvaggia Lucarelli, scrittrice e firma de "Il Fatto Quotidiano", è stata condannata dal tribunale civile di Torino per diffamazione ai danni di Claudio Foti, lo psicologo assolto in via definitiva nella vicenda sui presunti affidi illeciti di minori a Bibbiano. La giornalista è chiamata a versare una cifra di 16mila euro in quanto, nella sentenza che l'agenzia Agi ha avuto modo di leggere, Lucarelli ha leso la reputazione professionale di Foti. Il riferimento è a un post pubblicato sui social dalla giornalista il 27 luglio 2019, nel quale lei lo avrebbe "apertamente e falsamente accostato alla tragica e terribile vicenda giudiziaria su un caso di abuso sessuale su un minore nella provincia di Cagliari e il successivo suicidio di Agnese Usai, indagata per abuso".

Lo psicologo, quindi, sarebbe stato rappresentato come "ideatore di un metodo supponendo l'esistenza di metodo di cui una 'rete' di psicologì, tra cui la psicologa di Cagliari, sarebbero stati seguaci". Nella sentenza si legge ancora che nel suo post la giornalista avrebbe individuato un legame che è "il risultato frutto di supposizioni e insinuazioni prive di un supporto probatorio, da cui la Lucarelli avrebbe dovuto astenersi non avendo, o non avendo fornito, prove". Il post ha "contenuto diffamatorio nella parte nella quale ha accostato Foti e la sua associazione 'Hansel e Gretel' a una vicenda disonorevole e tragica conclusa col triste suicidio dell'indagata". Il giudice evidenzia anche che, in un passaggio, Lucarelli scrive di "un tratto di penna che unisce in tutta Italia tante storie di accuse false e assurde o zoppicanti di minori e che riconducono con impressionante frequenza a Claudio Foti e ai seguaci del metodo che arriva anche lì, in Sardegna, e disegna un nuovo intreccio oltre che il destino di Agnese".

Oltre al pagamento dei danni a Claudio Foti, con la sua sentenza il giudice dispone anche l'eliminazione del post dal profilo Facebook della giornalista e la pubblicazione, sullo stesso, "di un estratto della sentenza a propria cura e proprie spese". La richiesta di Foti era di 40mila euro, ridimensionata dal giudice che, nel valutare la somma, sottolinea che "in ogni caso quelle usate da Lucarelli sono espressioni che non hanno superato i limiti della continenza verbale considerata la gravità dei fatti di Cagliari".

L'avvocato Luca Bauccio, legale dello psicologo, ha commentato la sentenza definendo quella del giudice di Torino "una decisione che fa giustizia di una campagna che Lucarelli ha messo in atto all'indomani dell'esecuzione delle misure cautelari nella vicenda Bibbiano, senza alcun rispetto per la presunzione di innocenza". Per il momento, la giornalista non ha commentato la sentenza.

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