Muore mentre ruba in un supermercato. A processo va il responsabile del punto vendita

Un uomo di 47 anni aveva perso la vita dopo esser stato schiacciato dai bancali dell'acqua accatastati all'esterno di un supermercato di Cattolica (Rimini) mentre cercava di rubare alcune casse. E il responsabile del punto vendita finirà a processo per omicidio colposo

Muore mentre ruba in un supermercato. A processo va il responsabile del punto vendita
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Un uomo di 47 anni aveva perso la vita poco più di un anno fa, schiacciato dai bancali dell'acqua collocati nel piazzale esterno del supermercato mentre era impegnato a sottrarre alcune casse. La procura aveva già chiesto per il responsabile del punto vendita il rinvio a giudizio, accusandolo in buona sostanza di aver lasciato la merce in questione in una zona facilmente accessibile (e senza cartelli che ne segnalassero il pericolo). E lo ha ottenuto proprio nelle scorse ore: il dirigente del supermarket in questione dovrà affrontare un processo per omicidio colposo, con la prima udienza già fissata per il prossimo 23 novembre. Questa gli ultimissimi sviluppi della vicenda surreale che arriva da Cattolica, in provincia di Rimini. Stando a quanto riportato dalla stampa romagnola, tutto iniziò il 19 aprile del 2022, quando il quarantasettenne fu trovato privo di vita all'esterno dell'esercizio commerciale.

Stando a quanto ricostruito successivamente dalle forze dell'ordine, l'uomo avrebbe notato le numerose casse di bottiglie d'acqua accatastate nelle aree esterne del supermercato ed avrebbe cercato di sottrarne qualcuna, in due differenti occasioni nella medesima sera. Dopo esserci riuscito una prima volta, il secondo tentativo si è però riveltato fatale, perchè avrebbe compromesso l'equilibrio dell'enorme cumulo di confezioni. Gli sono quindi cadute addosso all'improvviso decine e decine di casse d'acqua, per un peso complessivo di oltre 900 kg. E per lui non c'è stato più niente da fare: quando nelle ore successive i primi dipendenti del centro commerciale del quale fa parte il supermarket si sono accorti della sua presenza, il quarantasettenne aveva già esalato l'ultimo respiro. Un avvenimento che aveva da subito fatto discutere (e che continuerà a far parlare, con tutta probabilità) nella cittadina romagnola: sui social network, numerosi utenti avevano fatto presente come il protagonista di questo episodio fosse morto mentre cercava di rubare.

E, sempre secondo i media romagnoli, la famiglia del defunto avrebbe peraltro denunciato in un secondo momento gli autori dei commenti ritenuti più offensivi. Nel mirino della procura di Rimini era però finito fin da subito il responsabile del supermarket, un uomo di 64 anni: gli inquirenti gli contestavano alcune omissioni in termini di sicurezza sul lavoro, iniziando dal carico d'acqua sistemato in un'area potenzialmente accessibile a tutti e priva di cartellonistica che invitasse all'attenzione.

Il dirigente si era difeso facendo notare come i bancali si trovassero comunque in un'area di pertinenza del supermercato e come fossero stati correttamente pallettizzati. Argomenti che non sembrano tuttavia aver fatto breccia, almeno per il momento: ieri è stato disposto il rinvio a giudizio. E il sessantaquattrenne dovrà a questo punto difendersi in tribunale.

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