Stuprò e uccise Federica Squarise 17 anni fa: il killer è fuori dal carcere e si è sposato

La 23enne padovana venne uccisa durante una vacanza a Lloret de Mar, in Spagna. Victor Diaz Silva, detto il "gordo", sarà libero nel 2026. Oggi lavora e vive a Saragozza con la moglie

Stuprò e uccise Federica Squarise 17 anni fa: il killer è fuori dal carcere e si è sposato
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Da marzo 2026 l'assassino di Federica Squarise, la 23enne padovana stuprata e uccisa mentre si trovava in vacanza a Lloret de Mar (Spagna) nell'estate del 2008, sarà a tutti gli effetti un uomo libero. Ma di fatto Victor Diaz Silva, conosciuto con il soprannome di "gordo" ( "grasso" in spagnolo ndr), si è già rifatto una vita. Condannato a 17 anni e 9 mesi di detenzione, il sudamericano è entrato nell'ultimo quarto della pena e per la legislazione spagnola ha diritto a vivere fuori dal carcere. Come riporta la stampa iberica, ad oggi l'uomo abita a Saragozza, ha un lavoro e si è sposato.

Le reazioni

La notizia relativa alla scarcerazione del killer ha scosso la piccola comunità di San Giorgio delle Pertiche, la cittadina padovana dove risiede la famiglia Squarise. "Che sia in carcere in Spagna o in qualunque altro Paese europeo o extraeuropeo per El Gordo, il sudamericano che assassinò la ventitreenne Federica Squarise a LLoret de Mar, nella penisola iberica, dovrebbe esistere il 'fine pena mai' e rimanere in carcere a vita per l’orrendo omicidio compiuto", scrivono in una nota congiunta il consigliere della Regione Veneto Giulio Centenaro e il presidente della Prima commissione consiliare Luciano Sandonà. "Negli anni, a sostegno della famiglia Squarise, che vive a San Giorgio delle Pertiche e ha dei parenti anche a Santa Giustina in Colle, è stata creata una associazione per sensibilizzare sulla questione dei femminicidi e in supporto alla famiglia stessa. – fanno sapere Centenaro e Sandonà - Ora l’annuncio della scarcerazione di El Gordo a fine marzo, dopo aver scontato la pena in Spagna, riaprirà una ferita nei confronti della famiglia Squarise che purtroppo non si è mai chiusa".

L'omicidio di Federica Squarise

I fatti risalgono alla sera del 30 giugno 2008. Victor Diaz Silva era appena approdato in Spagna da clandestino quando conobbe in un bar di Lloret de Mar la 23enne padovana. Federica respinse invano le avances del sudamericano che, nel giro di poche ore, la stuprò e uccise in un bosco. Il corpo nudo e martoriato della giovane turista padovana venne ritrovato la mattina del 7 luglio, a una settimana dal delitto.

Il processo

Il "gordo" venne arrestato a Terragona, non lontano da Lloret de Mar, la sera del 9 luglio. A tradirlo furono quattro connazionali ai quali aveva confidato di aver ucciso la 23enne veneta. Dopo essere stato arrestato, il sudamericano confessò l'omicidio ma negò lo stupro. Anche durante il processo ha sempre sostenuto che la giovane fosse consenziente. Tuttavia sul corpo di Federica furono trovati segni compatibili con una brutale violenza sessuale: tentò finò allo stremo delle forze di difendersi dall'aggressore. A luglio del 2012 il Tribunale Supremo di Cassazione di Madrid ha condannato in via definitiva Victor Diaz Silva a 17 anni e 9 mesi di carcere.

Il risarcimento

Il sudamericano era stato condannato a risarcire i genitori di Ferica Squarise con 250mila euro, ma l'indennizzo non sarebbe mai arrivato.

"Non ha mai collaborato, ha solo confessato quando non aveva più altre strade - spiega l’avvocato della famiglia Agnese Usai al Corriere della Sera -una strategia per avere un'importante riduzione di pena".

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