Avrebbe spinto la figlia, che all'epoca dei fatti aveva solo 12 anni, a concedere insieme a lei favori sessuali all'uomo di 40 anni che frequentava. E anche se l'udienza preliminare inizialmente programmata per ieri è stata rinviata ai prossimi mesi, i due adulti coinvolti in questa orribile storia dovranno comunque rispondere di violenza sessuale su minore. Protagonisti delle vicenda in questione sono una donna di 40 anni, madre della bambina, e la persona con la quale allora aveva intrecciato una relazione sentimentale. Il tribunale di Treviso dovrà intanto esprimersi sulla richiesta di rito abbreviato che avrebbero avanzato i legali dei due presunti colpevoli. Stando a quanto riportato dal sito TrevisoToday, i fatti contestati alla coppia si sarebbero svolti in un paese nell'hinterland trevigiano nell'estate del 2019. E sarebbero venuti alla luce a distanza di un anno, quando la minorenne iniziò a confidarsi con un coetaneo. In un secondo momento, la ragazzina raccontò quel che era stata costretta a fare anche alla nuova compagna del padre e il genitore sporse immediatamente denuncia, dando il via alle indagini delle forze dell'ordine.
Le attenzioni morbose dell'uomo
Sulla base di quanto ricostruito dagli inquirenti (basandosi anche sulle dichiarazioni della vittima rese nel corso dell'incidente probatorio) tutto iniziò ormai quattro anni fa, quando la madre della giovanissima si legò sentimentalmente ad un facoltoso ex-atleta di arti marziali miste. Fin qui niente di strano, non fosse che l'uomo mostrò sin da subito un interesse morboso e preoccupante anche nei confronti della figlia della sua nuova fiamma. "Me la devi far conoscere, voglio vedere le foto", avrebbe detto l'ex-campione alla nuova compagna, riferendosi alla ragazzina. E la madre (sempre secondo le accuse) non solo avrebbe scattato con lo smartphone foto intime alla figlia per poi inviarle al compagno, ma avrebbe addirittura accolto favorevolmente la richiesta di quest'ultimo di incontrare la piccola. Di più: l'avrebbe spinta ad esaudire le richieste di carattere sessuale avanzate dall'adulto, costringendola un giorno ad indossare un vestito succinto in vista del suo arrivo.
La testimonianza-choc della vittima
In quell'occasione, l'uomo le avrebbe raggiunte in un appartamento della provincia di Belluno. E si sarebbe subito rivolto all'allora dodicenne, costringendola a subire un rapporto orale. Il tutto sarebbe avvenuto con l'assenso della madre, la quale avrebbe anzi consigliato alla figlia di ritirarsi con il quarantenne nella sua stanza. Qui l'uomo si sarebbe spogliato completamente ed avrebbe tentato di consumare un rapporto sessuale con la minore, fermandosi solo dopo aver preso atto del fatto che quest'ultima giacesse immobile in preda al terrore. L'adulto non si sarebbe però arreso: avrebbe bendato la piccola costringendola a toccargli i genitali, mentre nel frattempo sarebbe entrata nella camera anche la compagna per masturbarlo. Momenti che la vittima ricorda ancora con terrore.
"Di mia madre ricordo il sorriso stampato sulle labbra - avrebbe dichiarato agli investigatori - un ghigno che mi ha fatto ricordare Joker, il cattivo di Batman". L'uomo finì in carcere nel 2022 e si troverebbe attualmente ai domiciliari. A breve dovrebbero però esserci ulteriori sviluppi, con l'auspicio di fare luce su una storia che ha sconvolto la cittadinanza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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