Uccise neurologo in strada a Pisa, studente 25enne assolto per "vizio di mente"

L'aggressione mortale si consumò il 9 gennaio scorso. Il ragazzo, paziente psichiatrico, è stato assolto perché una perizia psichiatrica aveva stabilito che fosse toltamente incapace di intendere e volere. Andrà in una Rems per 10 anni

Uccise neurologo in strada a Pisa, studente 25enne assolto per "vizio di mente"
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Lo studente 25enne che il 9 gennaio scorso uccise senza alcun motivo il neurologo Piero Orsini, in strada a Pisa, è stato assolto dall'accusa di omicidio perché affetto da "vizio totale di mente". Una perizia psichiatrica, ordinata dal tribunale, aveva stabilito che il giovane fosse completamente incapace di intendere e volere, nonché socialmente pericoloso e incapace di stare a giudizio (di partecipare al processo ndr). L'imputato sarà ristretto in una struttura Rems per dieci anni.

L'assoluzione

La perizia psichiatrica era stata eseguita, per conto del tribunale di Pisa, dal professor Mauri, già direttore della Psichiatria 2 dell'Aoup. L'esperto aveva concluso che il 25enne fosse totalmente incapace di intendere e volere. Alle stesse conclusioni erano giunti anche i consulenti della famiglia Orsini, il dottor Armani e la dottoressa Santimani. Oggi davanti al giudice per l'udienza preliminare, con rito abbreviato, il giovane è stato assolto in seguito al riconoscimento del "vizio totale di mente". Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

L'aggressione mortale

La brutale aggressione si consumò il 9 gennaio scorso in via Bovio a Pisa. L'assilatore, uno studente di 25 anni fuggito da uno studio psichiatrico, si imbattè casualmente nel neurologo in pensione Piero Orsini, 74 anni, che stava facendo una passeggiata. Un pestaggio violento, con ripetuti pugni e calci al corpo, a cui il medico non riuscì a sottrarsi. Nella stessa circostanza, il giovane si accanì anche contro un 36enne, sceso in strada per soccorrere il noto professionista pisano, per fortuna senza gravi conseguenze. L'assalitore tentò di scappare, dirigendosi verso il Giardino Scotto, salvo poi ritornare in via Bovio, dove fu intercettato e arrestato dalla polizia nel giro di poche ore. Orsini, le cui condizioni erano apparse critiche sin da subito, morì nella tarda mattinata dell'11 gennaio in ospedale. Il 25enne, arrestato con l'accusa di omicidio, ha trascorso un periodo nel reparto psichiatrico dell'ospedale fiorentino Santa Maria Nuova. Ora sarà trasferito in una struttura Rems dove, salvo eventuali rivalutazioni, sarà ristretto per dieci anni.

Chi era Piero Orsini

Laureato in Medicina e chirurgia, e poi specializzato in Neurologia e riabilitazione, Piero Orsini aveva lavorato come fisiatria all'interno dell'Aoup (Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana) ed era uno stimatissimo professionista.

La sua morte aveva scosso l'intera comunità e i colleghi che, nel giorno del funerale, avevano inviato un accorato messaggio di cordoglio alla famiglia del 74enne: "Ciò che gli è accaduto ha sconvolto tutte le persone che, avendo lavorato con lui durante la sua carriera di medico fisiatra in Aoup, lo hanno incontrato e conosciuto come una persona gentile, educata, sensibile, seriamente impegnata nel lavoro e nella ricerca scientifica. Interagiva con gli altri sempre con massima gentilezza ed era immune dall’uso anche della minima violenza: non lo abbiamo mai sentito alzare la voce, né parlare male di colleghi".

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