A distanza di poche ore dalla proclamazione dello stato di emergenza internazionale da parte dell'Oms, arriva la notizia di un caso di vaiolo delle scimmie in Svezia. Stiamo parlando di un ceppo, fra l'altro, partcolarmente agggressivo, pertanto fra le autorità sanitarie svedesi si sta diffondendo un certo allarme.
Monkeypox virus in Svezia
Il fatto è stato riportato nel corso della giornata di oggi, giovedì 15 agosto. Stando a quanto riferito dalle agenzie di stampa, l'autorità sanitaria svedese ha dichiarato di aver riscontrato sul suo territorio un caso provocato da nuova variante contagiosa di mpox, conosciuta come Clade I. A quanto pare il paziente si è infettato durante un soggiorno in Africa, dove è in corso un'epidemia. Proprio in Africa, come sottolienea l'Organizzazione mondiale della Sanità, si starebbe rapidamente diffondendo questo virus.
Si tratta di un problema di proporzioni sempre maggiori. Basti pensare che dopo l'esordio dell'infezione nella Repubblica Democratica del Congo ci sono stati 450 morti. In seguito, la malattia si è diffusa anche in aree dell'Africa centrale e orientale. Da quanto sappiamo, esistono due tipi di Mpox, il Clade I e il Clade II. Se da un lato il Clade II è già arrivato in Europa, tanto da aver provocato l'epidemia del 2022, il Clade I desta maggiori preoccupazioni. Questo ceppo, infatti, sarebbe collegato a "un aumento maggiore di un decorso più grave della malattia e a una mortalità più elevata". Ad essere colpiti in famiglia sono in particolar modo i bambini.
"Abbiamo avuto la conferma che in Svezia esiste un caso del tipo più grave di vaiolo, quello chiamato Clade I", ha dichiarato in conferenza stampa Jakob Forssmed, ministro della Sanità e degli affari sociali. ll Clade I è quello isolato nel bacino del Congo. "Credo che la situazione sia seria, ma non c'è motivo di allarmarsi: il rischio di infezione è basso. Siamo ben preparati e i servizi sanitari dispongono di buone procedure in materia. È una malattia conosciuta. Ci sono vaccini e abbiamo vaccini in magazzino", ha precisato, come riportato da Tt.
La trasmissione
Come abbiamo visto, contrarre il virus è relativamente semplice. Il passaggio può essere da animale a animale, o da animale a uomo. Ci si contagia attraverso morsi, contatto con liquidi infetti, e con i droplets, goccioline respiratorie emesse quando parliamo o starnutiamo.
Fra esseri umani ci si può inoltre infettare mediante contatto pelle/pelle, bocca/bocca, bocca/pelle o durante i rapporti sessuali.Attenzione, perché il virus passa anche attraverso oggetti contaminati.
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