S'infittisce il mistero sulla morte di Yevgeny Prigozhin. Nelle scorse ore gli investigatori russi hanno confermato che il boss della Wagner era tra le 10 persone che sono rimaste uccise nello schianto dell'aereo Embraer-135 precipitato mercoledì nella regione di Tver, a nord di Mosca, dopo aver effettuato un test del Dna. "Nell'ambito delle indagini sull'incidente aereo nella regione di Tver sono stati completati gli esami genetici molecolari", si legge in una nota pubblicata sul canale Telegram del comitato investigativo russo. "Secondo i loro risultati, è stata stabilita l'identità di tutti i 10 morti, che corrispondono all'elenco riportato sul foglio di volo", ha affermato. In precedenza, il Cremlino ha negato di avere qualcosa a che fare con l'incidente aereo, sottolineando che l'ipotesi che il presidente russo Vladimir Putin abbia ordinato di uccidere Prigozhin è "una bugia assoluta", come ha voluto rimarcare il portavoce Dmitry Peskov. Tutto risolto, dunque? Certo che no. Ancora troppe le domande che meritano una risposta. La prima: cos'ha causato la caduta del jet? È stato abbattuto? O c'era una bomba a bordo?
Le due persone a bordo prima dell'incidente
Il primo mistero, come riporta il Moskovsky Komsomolets, citato dal Corriere della Sera, riguarda la coppia - un uomo e una donna - che il pilota Rustan Karimov avrebbe portato a bordo dell'aereo, alla vigilia del volo. Secondo quest'indiscrezione, parrebbe che la coppia fosse interessata all'acquisizione dell'aereo, e sarebbero rimasti nell'abitacolo per circa un'ora. Possibile - nota il Corriere della Sera - che nel bel mezzo dei frenetici contatti tra lo "chef" di Putin e la controparte sul destino della sua compagnia i collaboratori abbiano trovato lo spazio per una compravendita? Chi vegliava sul velivolo? Ma c'è un altro particolare interessante riportato dal Moskovsky Komsomolets, e riguarda come Prigozhin voleva "allestire" il jet prima del volo. Prigozhin, infatti, voleva che a bordo vi fossero dei paracadute e custodiva le armi della scorta in buste sigillate. Controlallava tutto in maniera maniacale. Ultimanente, però, le autorità gli avevano posto delle limitazioni e forse non poteva effettuare dei controlli in maniera scrupolosa come voleva. Le ultime notizie parlano anche di un ultimo incontro tra Vladimir Putin e Yevgeny Prigozhin, nel quale il presidente russo avrebbe urlato per tre all'indirizzo del capo della Wagner. Abbastanza da far pensare a un coinvolgimento del leader russo? Gli esperti si dividono.
L'esperto: "È stato il Gru, non Putin"
A questo punto, secondo la Nbc, una delle ipotesi più accreditate è la tesi del sabotaggio con il ricorso ad una bomba. Altri, invece, credono che il jet sia stato abbattuto. Come Stephen Bryen, uno dei maggiori esperti nell'ambito della Difesa negli Stati Uniti,
"Ho il forte sospetto che l'aereo sia stato abbattuto, non da una bomba nascosta a bordo o da un incidente meccanico. Ma che si tratti di una bomba o di un missile, non ho dubbi che sia stato un assassinio deliberato e non un guasto meccanico di qualche tipo ad abbattere l'Embraer" scrive Bryen su Asia Times. "Credo che l'agenzia di intelligence militare russa, il Gru, avesse i mezzi e il movente per agire con o senza l'approvazione preventiva di Putin". Dubito che il presidente russo Vladimir Putin, sottolinea l'esperto, "abbia ordinato lo spettacolare assassinio del suo alleato diventato sfidante. Il motivo principale è che Putin ha fatto un accordo con Prigozhin e il suo alleato in Bielorussia, Lukashenko. Quell'accordo proteggeva Prigozhin".
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