I treni tedeschi fanno troppi ritardi. E la Svizzera li ferma al confine

La rete ferroviaria elvetica non vuole rovinare la sua reputazione di puntualità

I treni tedeschi fanno troppi ritardi. E la Svizzera li ferma al confine
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Sembra una barzelletta. Gli svizzeri non si fidano della puntualità dei treni tedeschi che hanno ritardi in media più alti di quelli inglesi. A rivelarlo, numeri alla mano, è un articolo del Financial Times con tanto di tabella ingloriosa per i teutonici.
La settimana scorsa il cancelliere Olaf Scholz ha respinto l’idea di privatizzare il sistema ferroviario tedesco in un dibattito per le elezioni del 23 febbraio, sostenendo che "finirebbe male come in Inghilterra, dove niente funziona più". Ma l'analisi del quotidiano della City sui dati ferroviari mostra che il gruppo ferroviario statale tedesco Deutsche Bahn fornisce costantemente uno dei servizi meno affidabili nell’Europa centrale, anche se confrontato con la rete del Regno Unito, che viene regolarmente criticata per le scarse prestazioni in patria e all'estero. L’FT ha utilizzato statistiche dettagliate sulla rete ferroviaria tedesca raccolte dai siti web Bahn-Vorhersage e Zugfinder. L'analisi si basa su oltre 1,9 miliardi di arrivi di treni nelle stazioni monitorati dai siti web da febbraio 2024 fino alla fine di gennaio 2025, per un totale di oltre 5 milioni al giorno. I dati dipingono un quadro della Deutsche Bahn che fatica a soddisfare anche gli obiettivi di servizio di base. Il problema è che i ritardi tedeschi influenzano la puntualità dei viaggi ferroviari a lunga percorrenza che portano oltreconfine. Nella stazione centrale di Basilea, i treni provenienti dalla Germania arrivano con un ritardo medio di oltre 12 minuti, 12 volte superiore rispetto a quelli provenienti da altri paesi. Ed ecco la notizia nella notizia: la rete svizzera, rinomata per la sua puntualità, per evitare ripercussioni ferma i treni tedeschi al confine quando hanno troppo ritardo. E pare che succeda spesso: negli ultimi mesi il problema riguardato più di un treno ad alta velocità tedesco (Ice) su dieci secondo le informazioni del ministero, che ha citato problemi di infrastruttura e gli scioperi del sindacato dei macchinisti (Gdl) come le ragioni principali dei ritardi.
E così, sulla tratta degli Intercity express (Ice) tedeschi da Monaco di Baviera a Zurigo, 60 dei 545 viaggi in programma nel primo trimestre dell’anno scorso, hanno dovuto essere interrotti in anticipo. Nel 2022 nel complesso sono stati solo l'1,2%, nel 2023 il 2,1 per cento. Stessa musica sulla tratta da Friburgo-Basilea con il 12,4% dei treni Ice fermati dalle ferrovie svizzere alla Badischer Bahnhof di Basilea vicino al confine. 252 treni su 2028 non sono arrivati alla stazione centrale di Basilea. Non solo. Pare che diversi eurocity tedeschi della Deusche Bahn che prima circolavano anche in Svizzera, come parte integrante dell'orario nazionale, ora abbiano cominciato a fermarsi alle stazioni di frontiera. Lasciando viaggiare nel Paese i treni sostitutivi delle ferrovie elvetiche SBB (Schweizerische BundesBahn). In questo modo, se l’eurocity arriva a Basilea in ritardo, chi da Basilea va a Zurigo viaggia in perfetto orario perché salirà a bordo di un treno svizzero.
Secondo i dati di Pro-Rail Alliance, nel 2023 il governo tedesco ha speso solo 115 euro a cittadino per le infrastrutture ferroviarie, rispetto a tre volte quella cifra in Austria e quattro volte in Svizzera. Negli ultimi 15 anni, in media, l'investimento è stato di soli 73 euro a cittadino.

Dal 1995, quando il governo ha iniziato a prepararsi per una privatizzazione che è stata poi accantonata, il 12% della rete ferroviaria è stato eliminato, mentre il traffico passeggeri è aumentato del 50% e il traffico merci è aumentato del 90 per cento.

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