All'asta il coltello usato per tagliare l'orecchio al terrorista di Mosca: boom di offerte

L'annuncio è comparso sul canale Telegram neo-nazista "TopaZ Says" e parte dei guadagni saranno inviati a un fondo di beneficenza per le vittime dell'attentato alla Crocus City Hall. L'offerta più alta è di quasi 100 euro

All'asta il coltello usato per tagliare l'orecchio al terrorista di Mosca: boom di offerte
00:00 00:00

Gli amanti del macabro sono stati chiamati a reclamare un trofeo dell'attentato alla Crocus City Hall. Il soldato russo che ha tagliato l’orecchio a uno dei terroristi sospettati dell’attentato, per poi costringerlo a mangiarlo, ha messo all’asta il coltello che ha utilizzato. Le offerte sono arrivate a decine.

L’annuncio è comparso sul canale Telegram neo-nazista TopaZ-Says, corredato da una foto dell’arma insanguinata che sembra essere la stessa vista nel video in cui Saidakrami Rachabalizoda viene sottoposto alla tortura. Secondo il Daily Mail, è stata realizzata dal produttore di coltelli russo “Kyzliar” ed è lunga complessivamente circa 15 centimetri e mezzo. Sul sito dell’azienda, il coltello viene venduto agli europei a 62 euro. Ad oggi, non è noto se qualcuno sia già riuscito ad assicurarselo, ma l’offerta più alta arrivata su Telegram ha toccato i 10mila rubli (99.56 euro). L’amministratore di TopaZ-Says ha dichiarato invierà “parte dei guadagni ad un fondo di beneficenza per le vittime dell’attacco terroristico”.

Il soldato che ha utilizzato il coltello sembra avere legami con il mondo del neo-nazismo. In una foto caricata precedentemente sullo stesso canale della piattaforma di messaggistica si vede il militare con in mano il coltello insanguinato e, nell’inquadratura, si può notare una toppa nera e oro parzialmente oscurata dal volto sorridente di un giovane. La parte visibile della patch, però, è sufficiente a far comprendere che essa riporta una variante del Sole Nero, un simbolo ricorrente negli ambienti neo-nazisti e di suprematisti bianchi. Esso è stato utilizzato per la prima volta da Heinrich Himmler, in un castello che serviva da centro di comando delle SS durante il periodo del Terzo Reich.

Per quanto riguarda gli uomini accusati di aver compiuto l’attentato, i primi quattro condotti nel tribunale Basmanny di Mosca mostravano segni di torture e percosse. Uno di loro è arrivato in sedia a rotelle e con addosso un camice da ospedale. Secondo il media indipendente Meduza, sarebbe stato prelevato direttamente dal reparto di terapia intensiva. Hanno tutti ammesso la loro colpevolezza e ora rischiano l’ergastolo. Gli altri tre, invece, sono ancora un mistero.

Aminchon Islomov, Dilomar Islomov e Isroil Islomov, padre e figli, non mostravano lividi ed ecchimosi. Non si sa quando o dove siano stati arrestati. Potrebbero essere i proprietari della Logan bianca a bordo della quale sono fuggiti gli attentatori, ma questa informazione non è stata ancora confermata.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica