21enne si tuffa in laguna e non riemerge più: tragedia a Venezia

A causare la morte della giovane potrebbe essere stato un malore: probabile che arrivi il via libera all'autopsia

21enne si tuffa in laguna e non riemerge più: tragedia a Venezia
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Tragedia nella notte del Redentore a Venezia, dove una ragazza di 21 anni è deceduta dopo aver deciso di tuffarsi nelle acque della laguna.

Stando a quanto riferito dalle autorità, i fatti si sono verificati a Malamocco, nella parte meridionale dell'isola del Lido di Venezia. In quel momento la vittima, la 21enne mestrina Linda Zennaro, si trovava in compagnia del fidanzato, un veneziano di 28 anni: i due, che avevano trascorso insieme la serata, avevano preso parte ai festeggiamenti della notte del Redentore. A un certo punto, stando al racconto fornito agli inquirenti dal ragazzo, la giovane avrebbe deciso di fare un tuffo in acqua, ma qualcosa è andato storto.

Per motivi ancora da accertare, anche se l'ipotesi più probabile è che si sia trattato di un malore, la giovane non riemerge più. Il fidanzato, che aveva perso il contatto visivo anche a causa del buio e del trambusto, inizia disperatamente a cercarla e grida invano il suo nome. Nessuno risponde e pare che la 21enne sia sparita nel nulla: preoccupato, il ragazzo contatta immediatamente il 112 e fa scattare l'allarme. È all'incirca l'una di notte.

In breve sul posto sopraggiungono i natanti dei carabinieri lagunari e i sommozzatori dei vigili del fuoco, che danno subito avvio alle ricerche della ragazza. Il corpo di Linda viene recuperato poco dopo, intorno all'una e mezza: i sommozzatori dei vigili del fuoco riportano a terra la 21enne, affidando agli operatori del 118 il compito di praticare le operazioni di rianimazione. Purtroppo ogni tentativo risulta vano, e il personale medico del Suem non può far altro che constatarne il decesso.

Dopo una prima ispezione della salma, il medico legale ha avanzato l'ipotesi di un fatale malore, anche se per avere maggiori certezze dovrà essere effettuato un esame più approfondito. Solo dopo gli esiti di questa ulteriore valutazione il pubblico ministero deciderà se disporre o meno gli esami autoptici per risalire alle esatte cause della morte della giovane

"Purtroppo per il secondo anno consecutivo la notte famosissima è funestata dalla notizia della morte di una ragazza ventenne nel mare fronte il faro Rocchetta al Lido",

commenta sui social media Marco Agostini, comandante della polizia locale del capoluogo veneto. "Il Redentore non c’entra nulla, salvo che probabilmente è stata l’occasione per un bagno notturno", conclude la nota.

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