Novantadue stabili da liberare, 27 quelli con "alta priorità". La mappa dell'illegalità è stata fotografata nell'ultima riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza pubblica in Prefettura. Tuttavia i numeri di chi occupa a Roma salgono esponenzialmente se si considerassero anche le persone che abitano nelle occupazioni "storiche" - stimate in circa 10mila - e se si prendono in considerazione le domande per la sanatoria indetta nel 2020 e presentate nel corso del 2021: in questo caso ben 2.500 quelle pervenute al Comune e circa 8.500 quelle in valutazione alla Regione. Tra l'altro - in tutto questo - ai nuovi occupanti nessuno ha mai imposto di andarsene. Quanti siano, poi, non è dato sapere; neanche sul sito dell'Ater ci sono indicazioni e numeri chiari. Anche perché c'è anche l'enorme sommerso.
Alcuni dei grandi immobili occupati, nel frattempo, hanno quasi assunto lo status di “vip”. Lo Spin Time di via Santa Croce in Gerusalemme è diventato infatti celebre per le feste a pagamento e la campagna elettorale di Roberto Gualtieri. C’è poi l'ex caserma di via del Porto Fluviale, decorata da splendidi murales. Entrambi gli stabili finiti sui media per la decisione del Comune di usare fondi pubblici per comprare e restaurare questi edifici. Ecco quindi ecco la "lista dei 27" per i quali, almeno nelle intenzioni di Palazzo Valentini, dovrebbero scattare progressivamente le operazioni di sgombero. C'è però da tenere conto che occorrano tantissimi passaggi: innanzitutto quello di reperire altri alloggi da destinare a chi è fragile (minori, donne e anziani). Un'impresa ardua in una città dove l'Ater fatica per l’appunto di censire i suoi abitanti.
La top 5 degli immobili da sgomberare
Scorrendo la lista, al primo posto c'è l'ex Museo dell'Altro e dell'Altrove (Maam), edificio sulla Prenestina dove vivono una settantina di nuclei familiari per circa 200 persone metà delle quali minori. Secondo posizione per l'ex salumificio Fiorucci a viale del Policlinico, il Metropoliz, (un paio di centinaia di persone anche qua). Completa il podio una delle più "antiche" occupazioni romane, via Calpurnio Bibulo al Tuscolano. Dopo di che c'è il quarto posto per gli ex uffici Atac di via Tiburtina, occupati durante lo Tsunami Tour (tra gli altri) dal Movimento per il Diritto all'Abitare per protestare contro le politiche per la casa seguite dalla Giunta Alemanno.
In quinta posizione, un albergo 4 stelle, almeno fino a che è stato in attività, l'ex Eurostars Roma Congress Hotel & Convention Center, di via Prenestina, occupato nel 2012 e dove vivono circa 250 persone (almeno quelle censite).- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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