Una preghiera all'Università Statale nel corso di un'iniziativa politica dedicata alla “resistenza palestinese”. Una lettura del Corano, nel corso di una manifestazione politica convocata da un'organizzazione studentesca e dedicata alla situazione in Medio oriente. È un segnale eloquente, quello che arriva dalla Statale di Milano. Un segnale che conferma gli orientamenti che, dopo il 7 ottobre, covano nei movimenti organizzati della sinistra: umori già emersi con posizioni e “occupazioni” in molti atenei d’Italia (ma anche statunitensi). Un segnale che la dice lunga soprattutto sulla coerenza delle convinzioni “laiciste” di certa sinistra.
Due settimane fa circa – emerge ora – in un’aula della Statale, la sigla “Unisì”, uniti a sinistra, ha organizzato un evento di approfondimento e mobilitazione, e nel corso di questo evento si è tenuta una lettura-preghiera del libro sacro dell’islam. Non un momento di studio e riflessione, quindi. Non di un laboratorio accademico dedicato liberamente a questa o quella fede religiosa si è trattato, ma di un’iniziativa politica sulla guerra. “Si è trattato di una lettura svoltasi nell'ambito di un incontro organizzato dalla associazione Unisi il 20 gennaio – confermano dalla Statale - dedicato alla situazione a Gaza e regolarmente autorizzato. Preciso che l'incontro si è svolto nell'ambito degli appuntamenti organizzati dalle associazioni studentesche riconosciute e iscritte all'albo”.
“La Statale – aggiungono dall’Università - assolve il proprio mandato istituzionale anche con l'apertura a pacifico confronto e discussione nel rispetto di ogni sensibilità e orientamento politico o religioso”. E non è certo l’apertura o la legittimità dell’evento in discussione. Il punto è la narrazione che sta maturando nella sinistra, anche studentesca, su Israele e sulla guerra.
E non è un caso che fra i relatori dell’iniziativa di Unisi, figurasse uno degli ospiti del convegno dei “Giovani democratici” di Milano – i Giovani del Pd – quel convegno del tutto sbilanciato che molto ha fatto discutere, e che - dopo tante polemiche e spaccature interne al partito – alla fine è stato spostato dal circolo Pd Aniasi e sconfessato dal partito.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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