Bandiere di Tito nel Giorno del ricordo. L'oltraggio del centro sociale

Nel giorno in cui l'Italia ricorda il massacro delle Foibe, fuori da un centro sociale fiorentino sono comparse le bandiere della Jugoslavia di Tito. Fratelli d'Italia: "Uno scandalo e il Comune lo tollera"

Bandiere di Tito nel Giorno del ricordo. L'oltraggio del centro sociale

L'ignobile gesto si è ripetuto. Replicato anche quest'anno come uno sfregio. Come un insulto sfacciato alla memoria di chi ha perso la vita. Nel giorno del Ricordo, quello in cui l'Italia commemora il dramma delle Foibe, sulle pareti esterne del centro sociale Cpa di Firenze sono comparse alcune bandiere della Jugoslavia di Tito, il dittatore comunista che ordinò il massacro degli italiani d'Istria. L'incivile iniziativa, che si ripete da anni, in questo caso ha suscitato particolare e ulteriore sdegno: pare infatti che i compagni del centro autogestito fiorentino abbiano addirittura aumentato il numero degli stendardi sventolati idealmente in faccia a chi piange i nostri connazionali infoibati.

Foibe, il centro sociale sventola le bandiere di Tito

Per i militanti di una certa sinistra, la storia è ancora intrisa di ideologia e di antagonismo radicale. Di odio che impedisce alla memoria di diventare condivisa. "È un vero scandalo. Nel giorno in cui l'Italia ricorda il massacro delle Foibe, questi signori espongono le bandiere di chi ha provocato migliaia di morti", ha commentato Francesco Torselli, presidente del gruppo di Fratelli d'Italia nel consiglio regionale toscano. Interpellato dal ilGiornale.it, l'esponente politico ha così confermato il ripetersi anche quest'anno di quella insopportabile provocazione politica, rispetto alla quale da tempo vengono presentate lamentele al Comune guidato dal centrosinistra.

Il centro sociale "nostalgico" nello stabile del Comune

Il colmo - ci spiega Torselli - è infatti che il centro sociale Cpa sia ospitato in uno stabile di proprietà del Comune, occupato dagli stessi attivisti e mai sgomberato. "Per noi è un'occupazione tollerata...", ha lamentato l'esponente Fdi, che anche quest'anno - con il proprio gruppo - porterà l'incivile gesto all'attenzione delle autorità locali. "Anche in passato lo abbiamo fatto presente al Comune, ma non è mai arrivata nessuna risposta ufficiale. Non mi ricordo dichiarazioni pubbliche contro quelle bandiere. Mi chiedo, per assurdo, cosa sarebbe successo se su un palazzo di proprietà del Comune di Firenze il 27 gennaio (Giornata della memoria, ndr) fosse comparsa una bandiera con la svastica. In questo caso invece nessuno dice niente", ha osservato polemicamente Torselli.

L'oltraggio a chi commemora le Foibe

Peraltro, a quanto apprendiamo, il centro sociale "nostalgico" si trova proprio accanto agli edifici che ospitano la municipalizzata dell'acqua potabile in città. Impossibile che nessuno, pure quest'anno, si fosse accorto di niente.

E il timore - denunciano da Fratelli d'Italia - è che lo scempio possa proseguire in modo ancor più animato questa sera, quando le associazioni degli esuli deporranno una corona in ricordo delle vittime delle Foibe. Già in passato, infatti, gli attivisti del centro sociale si erano presentati all'appuntamento brandendo proprio quelle bandiere e scandendo slogan pieni di ideologia.

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