Una tragedia avvenuta all'interno di un campo rom ha portato ad una violenza inaudita nei confronti dell'ospedale di Giugliano (Napoli), dove il personale medico aveva tentato il possibile per salvare la vita a una bambina di soli 6 anni. La piccola, infatti, era rimasta folgorata dall'elettricità all'interno del campo nomadi, e nulla ha potuto evitare il peggio. Furiosi per la morte della minore, i familiari hanno preso letteralmente d'assalto il nosocomio.
Cosa è successo
Secondo quanto riferito dalle autorità locali, ma anche dal deputato dell'Alleanza Verdi Sinistra Francesco Emilio Borrelli e dall'associazione Nessuno tocchi Ippocrate, i fatti si sono verificati nella giornata di ieri, sabato 13 gennaio. Una bambina di 6 anni, residente nel campo nomadi sito in località Ponte Riccio, è rimasta folgorata. I soccorsi si sono attivita subito, ma all'arrivo in ospedale i medici del San Giuliano, nosocomio di Giugliano in Campania, hanno potuto fare poco per aiutarla.
La piccola è stata intubata, e sono subito cominciate le manovre di rianimazione cardio-polmonare, ma alla fine gli operatori sanitari hanno soltanto potuto constatarne il decesso. Ciò ha portato alla furia dei parenti della bambina, che hanno scatenato il caos in ospedale. Subito dopo la notizia della morte, 10 persone, che avevano accompagnato la piccola, hanno cercato di introdursi con la forza nelle sale del pronto soccorso. A peggiorare ulteriormente la situazione, il fatto che altre persone, fra paranti e amici, avessero raggiunto il nosocomio a bordo di alcuni bus. Si parla di circa 50 soggetti.
La situazione è degenerata in fretta, tanto che il personale ospedaliero ha dovuto richiedere l'intervento delle forze dell'ordine. Ad affrontare la furia dei familiari una pattuglia della polizia, che ha visto distruggere la propria auto di servizio. Gli agenti hanno richiesto l'intervento dei rinforzi, e sul posto si sono precipitate altre pattuglie. La calma è stata ristabilita solo dopo diverso tempo, e soltanto grazie all'intervento della polizia e dei carabinieri.
Le indagini
Sul caso adesso indagano gli uomini del Commissariato di polizia di Giugliano, che intendono capire che cosa abbia provocato la morte della bambina. Stando a quanto riferito al personale dell'ospedale, la bimba era rimasta folgorata toccando alcuni cavi elettrici. Una versione che verrà verificata dagli agenti della polizia scientifica, che potranno contare sulla collaborazione dei vigili del fuoco e dei tecnici Enel.
"Da anni chiediamo di salvare i bambini costretti a vivere nel degrado dei campi Rom, dove niente è garantito ai minori in termini di sicurezza, igiene e formazione", ha commentato su Facebook il deputato Francesco Emilio Borrelli. "La piccola morta folgorata è la testimonianza di quali gravi rischi i bambini corrano in certi contesti. Il campo di Giugliano è solo uno dei tanti che insistono nell'area a Nord di Napoli, popolati spesso da persone violente il cui stile di vita è molto volte oltre la legge. Si tratta spesso di insediamenti fuorilegge dove non esistono norme di sicurezza e i bambini sono abbandonati al degrado.
Mi auguro che questa sia la goccia che faccia traboccare il vaso e si arrivi presto a una soluzione definitiva. Solidarietà ai sanitari del pronto soccorso e alle forze dell'ordine. Chiediamo che sia rapidamente fatta luce sulla morte di questa bambina e su tutto ciò che è successo al Pronto Soccorso", ha concluso.
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