Una “passeggiata” inusuale e da non perdere nella storia degli impianti sportivi della nostra città da vivere attraverso un racconto ricco di aneddoti con il supporto di Fondazione Fiera Milano, questo qiovedì 14 novembre, alle ore 18.45, all’ADI Design Museum nell’ambito di BookCity 2024 e della Settimana della Cultura d’Impresa. “Passeggiata” con due guide d’eccezione: l’architetto Gianni Biondillo e l’indimenticato campione di ciclismo e recordman Francesco Moser che narreranno i luoghi dello sport milanese. con l’iniziativa “Inseguendo piazze d’armi, fiere e palazzetti. Un racconto urbano inaspettato”.
Il racconto delle architetture urbane e del legame profondo tra Milano e i suoi impianti sportivi infatti si intreccia spesso a quello della storia della Fiera di Milano che anche in questo settore ha spesso rivestito un ruolo di primo piano, rendendo possibile la realizzazione di grandi eventi nei suoi spazi.
Il primo Palazzo dello Sport cittadino, per esempio, fu edificato nel 1923 in Piazza VI Febbraio e, tra gli altri, negli anni ’60 ospitò diverse edizioni della Sei Giorni di ciclismo su pista. Oggi conosciuto come Palazzo delle Scintille, fu uno dei primi tre edifici insieme alle Palazzine degli Orafi di Largo Domodossola - oggi sede di Fondazione Fiera Milano - realizzato nell’area dove poi gradualmente vennero costruiti i padiglioni espositivi della Fiera che vi rimasero per oltre 80 anni. I viali intorno all’allora Fiera Campionaria ospitarono invece il primo Gran Premio di Formula 1 del dopoguerra, offrendo uno spazio alternativo all’autodromo di Monza che non era agibile a causa dei bombardamenti che nel corso del secondo conflitto.
Un secolo di eventi e oltre, con la Fiera che presto tornerà ad essere protagonista di punta dello sport, diventando palcoscenico olimpico grazie all’investimento di Fondazione Fiera Milano: nel 2026 alcuni padiglioni del
complesso di fieramilano Rho ospiteranno infatti le gare di pattinaggio veloce e hockey femminile dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali Milano Cortina.La “passeggiata” sarà anche l’occasione per ammirare da vicino un oggetto protagonista di una grande impresa sportiva italiana, la bicicletta utilizzata da Moser nel 1984 a Città del Messico, dove stabilì il nuovo record dell'ora, gioiello parte del patrimonio conservato nell’Archivio Storico di Fondazione Fiera Milano.
L’Archivio ospita infatti uno dei tre esemplari di bicicletta “futuristica” utilizzati da Francesco Moser per la sua storica impresa. È la prima bicicletta con ruote lenticolari realizzata in un unico pezzo interamente in fibra di carbonio realizzato grazie anche a un’avveniristica, galleria del vento. Il modello venne sviluppato dal professor Dal Monte, che per la forma delle ruote prese ispirazione da quella dei radar montati sugli Awacs, gli aerei spia della Marina militare Usa.
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