
Domenica, verso le quattro del mattino, ben 15 auto della polizia sono state bruciate per cause ancora imprecisate nel parcheggio del commissariato di Albano, sui Castelli romani dove si trova anche la sede della polizia stradale.
Nessuno è rimasto ferito, ma i vigili del fuoco hanno dovuto lavorare a lungo per spegnere l'incendio divampato nell’area di sosta di borgo Garibaldi. La Digos sta indagando per verificare se l’incendio abbia avuto origine dolosa ed è per questo che acquisirà i filmati delle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto appreso da LaPresse, dalle immagini delle telecamere di videsorveglianza una persona sarebbe stata vista appiccare il rogo. Pochi giorni fa, i miltari sono dovuti intervenire per spegnere un principio di incendio doloso appiccato da un uomo incappucciato nella caserma dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo e, pertanto, gli investigatori non escludono che i due episodi siano connessi.
"Quanto accaduto nella notte nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale, è gravissimo. Un incendio ha distrutto dieci auto, tra quelle di servizio e altre private dei colleghi. È tutto carbonizzato", ha commentato Fabio Conestà, segretario generale del Movimento Sindacale Autonomo di Polizia (Mosap). Che, poi, ha aggiunto: " Pare che qualche giorno fa, un episodio analogo sia capitato alle auto dei carabinieri a Castel Gandolfo, circostanza che rafforza la tesi del dolo. È un chiaro attacco alle forze dell’ordine prese di mira". Conestà chiede che venga fatta luce su entrambe le vicende e che i responsabili scoperti e catturati. "Si tratta di veri e propri atti intimidatori che non lasciano presagire nulla di buono e che vedono nel mirino servitori dello Stato. Serve una risposta pronta e decisa a tutela di chi garantisce la sicurezza dei cittadini", conclude il segretario generale del Mosap. Anche dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap) è arrivata la solidarietà ai colleghi del Commissariato di Polizia ad Albano Laziale, alle porte di Roma. "Oltre a esprimere massima solidarietà ai colleghi - ha dichiarato il Segretario Generale del Sap, Stefano Paoloni - auspichiamo che gli accertamenti vengano svolti il più velocemente possibile e che eventuali responsabilità siano presto accertate. Se venisse accertato che si è trattato di atti intimidatori ci aspetteremmo una risposta molto decisa". Giuseppe Tiani, segretario generale del Siap (Sindacato Italiano Appartenenti Polizia), ha sentenziato: "Quanto accaduto questa notte nel parcheggio del commissariato di Albano Laziale è di una gravità inaudita, almeno dieci auto distrutte dalle fiamme e danni agli infissi e facciate di due abitazioni confinanti. Evento che se messo in relazione con quanto accaduto analogamente ad inizio febbraio al comando dei carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo, se le indagini e le perizie lo confermeranno come molto probabile, dimostra che in quei territori vi è chi sfida apertamente lo Stato". Secondo Tiani "è una situazione intollerabile che necessita di una pronta e inflessibile risposta, gli operatori delle forze di polizia del territorio, a cui va la nostra totale e incondizionata solidarietà, devono essere supportati da decisi interventi di tutti gli organismi istituzionali senza se e senza ma".
Ignazio Caprarotta, segretario generale del sindacato di polizia Siulp, ha condannato "l’ennesimo vile atto di violenza contro le Forze dell’Ordine" e ha aggiunto: "Esprimiamo la nostra piena solidarietà ai colleghi del Commissariato di Albano, che ogni giorno lavorano con dedizione e sacrificio al servizio della collettività. Allo stesso tempo, abbiamo piena fiducia nelle indagini in corso, certo che gli uffici investigativi faranno chiarezza al più presto e individueranno i responsabili di questo atto ignobile". Secondo Caprarotta "la situazione stia degenerando e "occorre un intervento deciso da parte della politica per fermare questa escalation di violenza contro le Forze dell’Ordine". Per il segretario generale del sindacato di polizia Siulp "la sicurezza degli operatori di polizia è la sicurezza dell’intero Paese: senza un’azione concreta, il rischio è quello di lasciare campo libero a chi vuole seminare paura e insicurezza nelle nostre città". Valter Mazzetti, segretario generale Fsp Polizia di Stato, ha detto: "C'è massima allerta per quanto sta accadendo e le indagini dovranno far luce su questi episodi che, ben lungi dall'essere gesti di qualche balordo, avrebbero entrambi potuto avere conseguenze drammatiche". Massimo Nisida, segretario Fsp Roma, ha spiegato: "Le fiamme hanno distrutto completamente 15 auto di servizio mentre altre 5 sono rimaste gravemente danneggiate. I capannoni - ha aggiunto - in cui si trovavano sono praticamente collassati a causa del fuoco che, inoltre, ha aggredito la facciata dell'edificio che completa il complesso, bruciando le tapparelle con un rischio ulteriore poiché lì è alloggiato del personale". Domenico Pianese, segretario del sindacato di Polizia Coisp, ha confermato: “L’incendio che ha distrutto 15 auto della Polizia di Stato ad Albano Laziale è doloso anche perché, da alcune immagini, si vede chiaramente una persona incappucciata introdursi nel parcheggio e piazzare bottiglie incendiarie sotto le vetture". Pianese, poi, ha rivelato: "Nell’attacco due poliziotti, uno della Stradale e uno del Commissariato, hanno riportato intossicazioni da fumo e al momento sono in ospedale per ulteriori accertamenti".
Secondo il segretario generale del Coisp "è abbastanza evidente che dietro questo gesto ci siano esponenti dell’area anarco-insurrezionalista, una pista che merita di essere approfondita dalle autorità competenti. Si tratta di un atto gravissimo contro le forze dell’ordine, che mette a rischio non solo gli operatori di Polizia ma anche la sicurezza della collettività”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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