Come hanno fatto le cooperative della famiglia di Soumahoro, nel corso degli anni, a ricevere finanziamenti dallo Stato se non pagavano gli stipendi ai dipendenti e, presumibilmente, nemmeno i contributi previdenziali? In questo caso, infatti, non avrebbero potuto produrre il Durc, documento unico di regolarità contributiva, indispensabile se si vuole lavorare con la pubblica amministrazione. Una domanda non di poco conto se pensiamo che in oltre venti anni di attività le cooperative Karibu e Consorzio Aid hanno incassato dallo Stato oltre 65 milioni di euro.
Il Durc assente e il Comune di Roma blocca le fatture
Ad accorgersi dell’assenza del Durc è stato il Comune di Roma che ha bloccato il pagamento di due fatture alla cooperativa di Latina guidata dai familiari di Soumahoro. Roma aveva impegnato quasi 5 milioni di euro in favore della Karibu pagando oltre 3 milioni. Le ultime due fatture, per un importo complessivo di circa 60 mila euro, sono invece state bloccate dalla dirigenza di Roma capitale in quanto era già esploso lo scandalo delle coop pontine a seguito dell’inchiesta della procura di Latina. A quel punto i funzionari del comune hanno effettuato dei controlli appurando che Karibu non avere il Durc, ossia non aveva la regolarità contributiva. Nei giorni scorsi in commissione trasparenza è emerso che da un controllo effettuato presso l’Inps la coop non era in regola. A nessuno però nei mesi passati, prima che l’inchiesta esplodesse, è venuto in mente che potesse esserci qualcosa che non andava, nemmeno in seguito alle denunce pubbliche dei sindacati rispetto ai mancati pagamenti degli stipendi di diversi dipendenti.
Cosa è il Durc e perché è importante
Il Durc è il documento che attesta la regolarità nel pagamento dei contributi Inps, Inail eccetera da parte di una azienda. Per lavorare con la pubblica amministrazione è fondamentale in quanto in assenza dello stesso gli enti pubblici non sono autorizzati a pagare le fatture emesse per i lavori effettuati. Eppure, Karibu negli anni ha continuato a ottenere i pagamenti da Comuni, Regione Lazio e Anci. Una questione su cui forse ora stanno accendendo i fari anche gli inquirenti, impegnati a controllare i bilancio 2020 e 2021. In quest’ultimo, tanto per fare un esempio, la coop aveva debiti tributari che superano il milione di euro.
La sensazione è che gli enti con cui le coop dei Soumahoro lavoravano non abbiano approfondito i controlli. È stato infatti sufficiente che lo facesse il comune di Roma Capitale per accorgersi che mancava un documento fondamentale.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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