Brucia la Sardegna: rogo nella costa Nord orientale. Problemi anche al sud

Questa mattina si sono verificati una serie di incendi nel Sud dell'isola, con seri danni all'agricoltura. Di pomeriggio un grosso rogo è scoppiato a Monte Longu di Posada

Brucia la Sardegna: rogo nella costa Nord orientale. Problemi anche al sud
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La Sardegna brucia in questa difficilissima giornata di domenica, con il Maestrale che alimenta le fiamme e rende più difficoltose le operazioni di spegnimento. Questa mattina due incendi scoppiati nel Sud dell'isola hanno portato all'evacuazione di due aziende agricole nelle campagne di Muravera, mentre di pomeriggio un terribile rogo è divampato a Monte Longu di Posada (Nuoro), nella costa nord orientale.

Sono ore difficili, con i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile che stanno lavorando senza sosta per tentare di arrestare la furia delle fiamme. Purtroppo il vento sta complicando le cose. L'incendio è infatti stato spinto fino a Siniscola, arrivando al centro balneare La Caletta. Alcune case, quasi raggiunte dalle fiamme, sono state evacuate a scopo precauzionale.

Incendi nel Sud Sardegna

Stamani due incendi sono scoppiati nel Sud dell'isoala, uno nella zona del Parco dei Sette Fratelli – un rogo molto pericoloso, che ha portato all'evacuazione di due aziende agricole -, l'altro in zona di Santa Rosa, a Capoterra, a poca distanza da Cagliari. Sono stati gli uomini del corpo forestale a intervenire, coinvolgendo nelle operazioni di spegnimento anche un elicottero proveniente dalla base operativa di Villasalto e un Canadair arrivato da Olbia.

Gli incendi hanno provocato gravissimi danni nelle campagne, specialmente nella zona di Feraxi, con 4 aziende agricole rimaste devastate e senza riserve di foraggio. Malgrado gli sforzi di vigili del fuoco, corpo forestale e degli uomini dell'Agenzia Regionale Forestas, che hanno potuto contare sul supporto di numerosi volontari, le fiamme hanno lasciato segni del loro passaggio.

"Non ci sono certezze assolute ma stento a credere che gli incendi siano stati provocati da autocombustione", ha dichiarato il sindaco di Muravera, Salvatore Piu, come riportato da Ansa. "Una cosa è sicura: i danni sono gravissimi per il nostro territorio, una ferita che non sarà facile sanare. Proclameremo lo stato di calamità ma non ci fermeremo qui". L'intenzione è quella di risalire ai responsabili.

Incendi si sono sviluppati anche tra Elmas e Assemini, a Villamassargia, dove le fiamme hanno quasi raggiunto il centro abitato, e a Quartu Sant'Elena (Cagliari), in località Pitz'e Serra.

Incendi Sardegna

Paura nella costa Nord orientale

A spaventare di più è il grosso incendio che si è originato questo pomeriggio a Monte Longu di Posada (Nuoro). Partito da Posada, il rogo si è spinto in breve tempo verso Siniscola, raggiungendo il centro balneare La Caletta e avvicinandosi ad alcune case. Diversi ettari di terreno sono stati interessati dalle fiamme.

Per tentare di fermare il fuoco, alimentato dal Maestrale, è stato chiesto aiuto anche ad altre regioni, e tre canadair sono partiti dalla base di Ciampino, mentre uno è stato inviato dalla Sicilia.

La situazione è preoccupante. Il fumo ha in parte oscurato il cielo e c'è il rischio che l'aria possa diventare irrespirabile. A scopo precauzionale, alcune abitazioni sono state evacuate. I vigili del fuoco sono al lavoro con sei squadre composte da 30 uomini e 12 mezzi. Si attende l'arrivo anche di altri canadair, mentre a Posada dovrebbero arrivare a breve altre squadre della protezione civile.

600 persone evacuate

Al momento sono 600 le persone evacuate a Podasa, tra Monte Longu e San Giovanni. La ss 131 è stata invece chiusa provvisoriamente dal km 92 al km 145, tra Siniscola e Olbia. I canadair, gli elicotteri, i vigili del fuoco e gli uomini della protezione civile sono ancora al lavoro.

Il presidente della regione Sardegna Christian Solinas,

che sta monitorando la situazione, ha chiesto alla Protezione civile nazionale il potenziamento della flotta aerea antincendio. Inoltrato anche il preallarme per l'attivazione del meccanismo di Protezione civile europea.

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