La speranza è che l'oltraggio nemmeno cominci. Che "l'immonda, degradante e vile festa" venga fermata finché si può. La notizia dell'irrispettoso evento organizzato a Bologna nel giorno dei funerali di Silvio Berlusconi ha provocato comprensibili moti di indignazione. Il "funeral party" in programma in un centro sociale felsieneo offende infatti la sensibilità comune, soprattutto per la volontà - dichiarata dagli attivisti - di festeggiare "senza nessun rispetto". Al degrado non c'è fine e nel capoluogo emiliano l'unica voce di aperta contestazione è stata quella levatasi dal centrodestra.
"Purtroppo Bologna, la mia città, in questi giorni ancora una volta si riesce a distinguere a livello nazionale per intolleranza, disprezzo e odio", la lamentato il senatore di Fratelli d’Italia Marco Lisei. E ancora, l'esponente politico ha denunciato: "La scomparsa del presidente Berlusconi si è trasformata nell'occasione per metterlo ancora una volta in mostra. Diversi Comuni nella provincia non hanno ritenuto di mettere le bandiere a mezz'asta ed oggi, all'interno di un immobile del Comune, in vicolo Bolognetti, assegnato in maniera improvvida in gestione ad un collettivo di estrema sinistra denominato Labas, si è deciso di organizzare un'immonda, degradante e vile festa per la sua morte".
Quale sia il tenore della manifestazione, peraltro, lo si intuisce anche dalla fotografia che accompagna la locandina dell'evento: un'immagine del Cavaliere barrata da una croce di colore rosso. E sotto, la scritta: "Sì ok, era meglio se fosse successo 30 anni fa ma così non fu e ora si festeggia comunque senza nessun rispetto". "In una città normale il Sindaco revocherebbe immediatamente la convenzione, ma qui non accadrà. Ci sarà una condanna di facciata, utile solo a salvarsi la coscienza, ma non a salvare il buon nome, la democrazia e quel senso di rispetto che ormai appartiene solo a pochi", ha proseguito con sdegno il senatore Lisei. E in effetti, al momento, non risultano corali e concrete prese di posizione contro l'orrenza iniziativa.
"Questa manifestazione va fermata, mi auguro che chi di dovere lo faccia. Esprimo la mia solidarietà alla famiglia Berlusconi ed a Forza Italia, Bologna non è questa", ha concluso Lisei. Va segnalata, per fortuna, l'indignazione condibisibile del deputato Pd Andrea De Maria. "Festeggiare la morte di una persona è vergognoso ed inquietante. Condanno fermamente l'iniziativa assunta da Làbas a Bologna riferita a Berlusconi.
La sua morte non ha cancellato ragioni di critica alla sua politica ma in democrazia iniziative come questa sono inaccettabili", ha affermato il parlamentare dem. A chiedere al Comune una presa di posizione netta, anche Valentina Castaldini, capogruppo di Forza Italia all'assemblea legislativa dell'Emilia Romagna.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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