La festa, poi il pestaggio: rapinato nella sua villa il manager delle modelle

Bruno Bevilacqua rapintato nella sua villa. L'uomo aveva invitato cinque ragazzi nella sua villa a Terni per un party, ma si è trovato in trappola

La festa, poi il pestaggio: rapinato nella sua villa il manager delle modelle

Terribile esperienza per il manager delle modelle Bruno Bevilacqua, rapinato alcune settimane fa nella sua villa di Collescipoli (Terni). L'uomo, secondo quanto riportato dalle autorità locali, sarebbe stato vittima di un colpo messo a punto da due uomini e tre ragazze molto giovani, che gli hanno fatto passare una notte a dir poco orribile.

La festa, poi le botte

Bevilacqua, conosciuto anche per aver lanciato la showgirl svedese Victoria Silvstedt, aveva invitato nella sua casa gli aguzzini, allestendo una festa. Il party si è svolto in assoluta tranquillità, con champagne e tartine al caviale, fino a quando la situazione non è improvvisamente degenerata, prendendo una piega inattesa.

A un certo punto, infatti, i due uomini sono usciti di casa con la scusa di voler fumare e sono poi rientrati armati. Uno ha infatti estratto una pistola semi automatica, mentre l'altro ha impugnato un manganello telescopico. Lo scopo è stato subito chiaro: i due hanno minacciato l'agente di modelle ed ex presidente della Futsal femminile in serie A per costringerlo a collaborare e a consegnare loro i suoi beni.

Trovatosi con due armi puntate addosso e in evidente inferiorità numerica, Bevilacqua non ha potuto fare molto contro i banditi, che lo hanno picchiato e addirittura minacciato di morte. Per sottrarsi alla furia dei suoi aguzzini, il manager sessantasettenne ha infine dovuto cedere due orologi da 40 mila euro. Per la precisione, il primo orologio si trovava già al polso di Bevilacqua, mentre l'altro era custodito nel cassetto di un mobile in camera da letto.

Ottenuto ciò che volevano, i criminali hanno consumato ancora qualche bicchiere di champagne per poi andarsene indisturbati. Tutti e cinque, i due uomini e le tre ragazze, erano complici.

La denuncia e gli arresti

Ripresosi dal forte choc, Bevilacqua ha poi contattato le forze dell'ordine per richiedere un loro intervento. L'uomo ha raccontato agli inquirenti di aver incontrato il gruppo di cinque in un locale: dopo aver bevuto qualche drink, aveva deciso di invitarli a casa per proseguire la serata.

Dopo alcune settimane di indagini, gli agenti della squadra mobile della questura di Terni sono riusciti a risalire ai due aggressori, entrambi di professione muratori. A finire in manette con l'accusa di rapina aggravata un 32enne e un 28enne. Le tre giovani ragazze, invece, sono state denunciate.

A quanto pare si tratta di 18enni di buona famiglia.

Per l'individuazione della banda sono state fondamentali le immagini estrapolate dalle telecamere di sorveglianza presenti nel locale notturno in cui è avvenuto l'incontro col manager.

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