Avrebbe contatto una maga per chiederle il rito voodoo e far morire l'anziana di cui amministrava l'ingente patrimonio finanziario. Sembra una storia quasi surreale quella che coinvolge l'avvocato Barbara Raimondo, nota professionista di Genova, condannata dal tribunale del capoluogo ligure a 5 anni di reclusione per peculato al falso e a 18 mesi di libertà controllata per pericolosità. Secondo l'accusa, l'imputata avrebbe agito per ragioni economiche dal momento che era l'unica erede designata alla successione.
L'accusa nei confronti dell'avvocato
Secondo la procura, Raimondo si sarebbe rivolta a una maga per fare la magia nera. Un "reato impossibile" - recita l'articolo 49 del Codice Penale - che, pertanto, non è punibile con una condanna ma con una misura di sicurezza. Motivo per il quale la nota professionista è stata condannata a 18 mesi di libertà controllata per pericolosità. Sempre secondo l'accusa, l'avvocato avrebbe sottratto all'anziana, di cui era amministratore di sostegno e confidente, circa un milione di euro. Da qui la condanna a 5 anni di reclusione per peculato al falso, oltre alla confisca dei beni e l'interdizione perpetua dai pubblici uffici.
La difesa
"Speravamo che questa accusa cadesse", ha commentato il legale di Raimondo, l'avvocato Alessandro Vaccari, in riferimento all'accusa di magia nera. Quanto al reato di peculato, invece, non aveva chiesto l'assoluzione avendo, l'accusa, delle "prove granitiche" - scrive il Corriere.it - contro la nota professionista. "Diciamo che la mia assistita, dal punto di vista psicologico, aveva un atteggiamento particolare nei confronti dell’anziana signora: è un’amica di famiglia, era stata la sua procuratrice generale ed è stata indicata dalla stessa donna come unica erede", ha detto Vaccari. "La mia assistita ha agito con leggerezza ritenendo di avere la disponibilità di questi beni. - ha precisato il legale dell'imputata - Ma poi ha anche cercato di risarcire l’anziana: le abbiamo offerto due appartamenti, uno a Santa Margherita e uno a Genova, che valgono molto più di un milione di euro. Ma la parte civile li ha rifiutati. Quanto alla condanna a 5 anni, sono moderatamente soddisfatto, considerato che il pm aveva chiesto una pena più pesante e che il giudice ha concesso le attenuanti generiche proprio per il tentativo di risarcire la signora".
L'anziana benestante
Al centro di questa brutta storia di presunti riti voodoo e "vile denaro" c'è un'anziana signora genovese che ora deve fare i conti con un'amicizia decennale, quella con Raimondo, finita in un'aula di tribunale. "É molto provata - spiega l’avvocato Paolo Dogliatti che l’assiste -.
Basti pensare che dopo aver dimostrato tutta la stima e fiducia nei confronti dell’avvocata, nominandola unica erede, l’altra ha cercato di favorire la sua morte". Insomma, da qualunque prospettiva si osservi questa vicenda, sembra non ci sia nulla da salvare. Solo tanta amarezza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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