“Impianto di rilevazione fumi fuori uso”. La scoperta choc sulla tragedia nella Rsa a Milano

All’interno della struttura era affisso un volantino su carta intestata della “Proges”, la società che gestisce la casa di riposo

“Impianto di rilevazione fumi fuori uso”. La scoperta choc sulla tragedia nella Rsa a Milano
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Sei morti e 81 feriti, decine di intossicati: questo il drammatico bilancio dell’incendio scoppiato nella Rsa “Casa per Coniugi” di via dei Cinquecento a Milano. In base alle prime informazioni a disposizione, il rogo sarebbe divampato per cause accidentali da un letto all’interno da una stanza, ma potrebbe essere arrivata una svolta nelle indagini: l’impianto di rilevazione fumi era fuori uso.

All’interno della Rsa milanese da qualche giorno sarebbe stato affisso un volantino su carta intestata della “Proges” – la società di Parma che gestisce la struttura – firmato dalla direttrice Claudia Zerletti. Come riportato dal Corriere della Sera, nel testo si parla di "alcune problematiche degli impianti di rilevazione fumi delle due strutture" tanto che "nel turno notturno 01 – 07 (ove cala il personale) sarà presente in struttura un addetto di un’azienda specializzata nella lotta antincendio ad alto rischio (si alterneranno due addetti)".

Il foglietto segnala inoltre: "L’addetto notturno“entrerà in Coniugi alle ore 21 e successivamente effettuerà continui controlli nelle due strutture (sicuramente nelle zone del seminterrato ove non presente personale e salirà anche ai nuclei/piani per il presidio antincendio)”. Da quel che si legge il dato sembrerebbe chiaro: il sistema di sicurezza non sarebbe stato in funzione quando è scoppiato l’incendio fatale.

Gli inquirenti sono al lavoro su questa possibile svolta, ma emerge un ulteriore fattore. Secondo fonti sindacali, all’interno della Rsa “Casa dei Coniugi” venerdì notte erano presenti solo sei operatori."C'era troppo poco personale. Non è un problema solo di questa casa di riposo ma della Lombardia. Qua questa notte c'erano sei asa, ausiliari socio assistenziali, un infermiere e un custode. Hanno evacuato 160 degenti", le parole di Massimo Preziuso, responsabile sindacale Terzo Settore di Uil-Fpl Milano.

Dettaglio confermato in via anonima da una operatrice:“Io non ero di turno. Mi hanno chiamata al telefono questa notte dalla reception verso le 3.30. Era la mia collega della rsa che piangeva disperata chiedendomi di venire a dare una mano perché era scoppiato l'incendio in un reparto. Urlava e piangeva e mi chiedeva: ‘ti prego corri’. E soprattutto ‘chiama qualcuno che abita qui vicino’. Infatti io ho contatto le altre colleghe, molte sono venute in taxi. Io sono arrivata di corsa e ho trovato già tutti qui i vigili del fuoco, polizia, carabinieri”.

La donna ha confermato che l'allarme era già stato lanciato:"Abbiamo anche fatto una riunione nell'ambito del sindacato perché anche noi abbiamo paura di accudire così tanti ospiti di notte. La risposta dell'rsa è stata che stavano vedendo, che dovevamo portare pazienza e che avrebbero sistemato".

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