Nonostante si sia concluso il "concorsone" indetto da Asìa, la società in house interamente controllata e coordinata dal Comune di Napoli e incaricata della gestione dei rifiuti e dell'espletamento dei servizi di nettezza urbana, restano i problemi di organico per l’azienda. C’erano da assumere perlomeno 500 nuovi netturbini (gli idonei sono stati 3.900) e, a quanto pare, presto, a partire dal 5 gennaio prossimo, i primi in graduatoria cominceranno a lavorare. Resta ancora irrisolto, invece, il problema della mancanza di autisti, anche se all’orizzonte si prevede il reclutamento di forze nuove. Attualmente, la carenza è di circa cento conducenti e ciò rende difficoltoso l’espletamento del servizio di raccolta e di smaltimento dell’immondizia.
A quanto pare, comunque, il concorso a cui pensa Asìa non trova il consenso delle organizzazioni sindacali. “Chiediamo conto – ha dichiarato al Corriere del Mezzogiorno la sindacalista Maria Manocchio – di alcune incongruenze. Nel concorso che si è da poco concluso un titolo di punteggio era il possesso della patente C e della certificazione per la guida dei mezzi pesanti. Se c'è carenza di autisti, come sostiene Asìa, si potrebbe attingere alla graduatoria degli idonei in possesso di quei requisiti”. Insomma, secondo i sindacati la soluzione ci sarebbe, senza perdere ulteriore tempo. In più, la mancanza di organico non sarebbe l’unica ragione dei disservizi, dato che le difficoltà maggiori derivano da un’organizzazione dei turni approssimativa e da un utilizzo poco coerente del personale.
“Vi sono in diverse sedi operative lavoratori i quali, pur assunti con la mansione di autista, sono da
tempo impiegati in maniera non omogenea con le esigenze di servizio. In alcuni casi – ha continuato Manocchio – sono addirittura registrati come disponibili in numero ben superiore alle reali necessità”.
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