Una vita spezzata per una tragedia sfortunata. È grande il dolore per la morte di Livio Babetto, 44enne di Noale, travolto e ucciso da veicolo lungo la strada regionale 515 in via Guglielmo Marconi, a Quinto di Treviso. Il dramma si è verificato nella notte tra venerdì e sabato, attorno alle ore 3.30. L'auto dell'uomo è stata tamponata da un automobilista ubriaco, quando è risalito sulla strada per chiedere aiuto è stato travolto e ucciso da un altro veicolo, guidato da una 25enne veneziana.
Fatale l'uscita dall'auto per un controllo
In base a quanto ricostruito dalle autorità, l'Opel Meriva di Livio Babetto stava viaggiando in direzione Treviso, lungo la strada regionale 515, quando a un certo punto un altro veicolo lo ha urtato violentemente, facendolo finire in un fossato. Rimasto illeso, il 44enne - professione camionista - è uscito dall'auto per constatare i danni e chiedere aiuto. Purtroppo, in quel preciso istante, è sopraggiunta la Renault Clio guidata dalla giovane automobilista. Nonostante il rapido intervento dei sanitari - spiega il Corriere - non c'è stato niente da fare: i medici non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
La caccia al pirata della strada è durata un paio d'ore: le forze dell'ordine hanno individuato e denunciato un trentenne per omissione di soccorso e rischia anche la contestazione per guida in stato di ebbrezza. Aveva bevuto, il responso dell'alcoltest. Come riportato da Il Gazzettino, non si era nemmeno reso conto della tragedia consumata nel frattempo. A inchiodarlo i detriti, i pezzi di carrozzeria della sua macchina rimasti sul luogo dell'incidente. Il trentenne è stato individuato a casa di un amico, con la macchina parcheggiata lì sotto casa. La giovane che ha investito Babetto è invece risultata negativa all'alcoltest e verrà indagata come atto dovuto.
Il dolore della compagna
Nelle prossime ore il pm deciderà se disporre l'autopsia sul corpo di Babetto, la dinamica e le cause della tragedia sono ancora al vaglio degli inquirenti. La comunità di Noale si è stretta attorno ai cari della vittima, che lascia i genitori, la sorella Silvia e la fidanzata Sara. Ricco di dolore il messaggio pubblicato dalla compagna sui social: "Ciao amore mio ti amo e ti amerò per sempre oggi mi si è spezzato il cuore in mille pezzi. Ti prometto che sarò forte... perché so che tu da lassù mi darai la forza che mi serve.
Ora sono distrutta ma ti prometto che tornerò a sorridere perché tu vorresti così... sarai il mio angelo custode... mi manchi da morire. Vorrei dirti tante cose ma ora non posso più farlo... ti parlerò col cuore in mano".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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