Il tuffo dal terzo piano per un pieno di like: la follia a Venezia

L'ira del presidente della Regione Zaia e del sindaco della città lagunare Brugnaro per la follia che ha subito fatto il giro del web

 Il tuffo dal terzo piano per un pieno di like: la follia a Venezia

Un tuffo dal terzo piano di una palazzina nelle acque di Venezia per fare il pieno di like sui social network: le immagini del video incriminato hanno fatto rapidamente il giro del web, scatenando reazioni indignate.

L'episodio si è verificato venerdì mattina, quando il protagonista del filmato ha deciso di salire sul tetto dell'edificio per tuffarsi nel rio Novo, nella vicinanze di Campo Santa Margherita. Una scena preparata nei minimi dettagli, dato che, secondo la polizia municipale, sarebbero stati coinvolti almeno tre filmmaker, impegnati a immortalare il tuffo in modo spettacolare per renderlo più appetibile ai fruitori dei social.

Mentre si prepara al salto, il giovane viene visto da alcuni residenti, che cercano di dissuaderlo e poi commentano con amarezza la scena, oramai abituati ad assistere a episodi anche peggiori. Dopo il tuffo, il protagonista viene aiutato da un complice, che gli fornisce un asciugamano.

A condurre le indagini gli uomini della municipale, che avrebbero acquisito come prova sui social anche un secondo video, ripreso da un'angolazione differente, a riprova del fatto che presumibilmente ci fosse il coinvolgimento di altri filmmaker. A essere stupiti del fatto che il ragazzo sia riuscito a salire sul tetto della palazzina gli stessi residenti.

Reazioni politiche

Il sindaco di Venezia ha commentato l'episodio sulla propria pagina Twitter. "A questo soggetto bisognerebbe dare un certificato di stupidità e un bel sacco di pedate", scrive Luigi Brugnaro,"stiamo cercando di identificarlo, per denunciarlo. Lui e il suo compare sotto che faceva il video cretino per i social". "Va capito com'è salito sul tetto, ha rischiato anche la vita. Sono veri delinquenti che non si rendono conto del pericolo che creano alla città", aggiunge il primo cittadino della città lagunare. "Pensiamo se fosse passata una barca sotto. Ai giovani dico che rischiano di rovinarsi per queste stupidaggini".

Anche il governatore del Veneto ha espresso sui social tutto il suo rammarico e la rabbia per l'accaduto."Adesso Basta!!! Quanto accaduto stamattina a Venezia è vergognoso, e soprattutto è un insulto alla fragilità della città e a tutti noi veneti", scrive in un breve post Luca Zaia. "Fatti del genere vanno puniti con fermezza. Chi vuole comportarsi in questo modo, se ne vada pure altrove".

Altri episodi

Neppure il tempo di smaltire la rabbia che proprio nelle ultime ore è comparso, sempre sui social, il video di un altro tuffo con tanto di capriola nei canali di Venezia. Non si esclude il coinvolgimento delle stesse persone protagoniste del primo episodio.

Senza considerare un altro filmato, ripreso sempre nella città lagunare, in cui si vedono alcune persone praticare il parkour per le calli del capoluogo veneto. Anche in questo caso sono già state aperte delle indagini.

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