Lo ha ucciso con una coltellata sferrata al petto. La mano armata dalla rabbia per l’ennesimo litigio che è però finito nel sangue del colpo fatale. Nella notte i carabinieri di Bergamo hanno fermato per omicidio una donna di 51 anni di Morengo, nella bergamasca, accusata di aver ucciso il compagno nigeriano di 30 anni nella casa in cui vivevano in via Umberto I nel piccolo comune bergamasco. secondo quanto si è potuto ricostruire il delitto si sarebbe consumato intorno alla mezzanotte di venerdì nell’edificio che si trova nel centro storico del paese.
L'allarme dato dall'arrestata
A dare l’allarme al 118 chiedendo aiuto è stata la stessa donna. I soccorsi arrivati sul posto hanno tentato di rianimare l’uomo che aveva perso i sensi e già non rispondeva agli stimoli esterni. Sul posto sono arrivati anche i carabinieri della compagnia di Treviglio che hanno ricostruito quanto avvenuto e fermato la donna. L’accusata all’alba è stata portata in caserma dove è stata interrogata dal Pubblico ministero. Nella notte la donna è stata trasferita nel carcere di via Gleno accusata di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.
L'omicidio al culmine di una lite
I carabinieri hanno confermato la presunta dinamica dell’omicidio che si è consumato all’interno dell’abitazione: la donna al culmine del litigio avrebbe prima afferrato un coltello da uno dei cassetti della cucina per poi colpire frontalmente con un solo fendente al petto il suo compagno.
I soccorsi, chiamati dalla stessa donna, hanno tentato di rianimare il trentenne ma per la profonda ferita è morto poco dopo sul posto. I rilievi sono stati affidati ai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Treviglio che hanno arrestato la donna che adesso dovrà difendersi dall’accusa di omicidio volontario.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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